1. Lampi di azzurro sotto il cielo vaniglia


    Data: 18/02/2024, Categorie: Etero Autore: hydemoon2011, Fonte: Annunci69

    ... coltivazioni. Mi dice di parcheggiare li.
    
    Spengo il motore e abbassando un po’ il finestrino. Le foglie di mais mosse da un debole alito di vento sono il suono predominante.
    
    Estraendo dal vano della portiera il pacchetto di tabacco le dico : “Ti dispiace se fumo un’altra sigaretta ?”
    
    “ok, ma solo a patto che me ne fai una anche a me!”
    
    Acconsento. Preparo prima la sua, riempio la cartina di tabacco, inserisco il filtro e con rapidi movimenti la chiudo bagnando la colla con la punta della lingua. Lei mi guarda in silenzio, attenta e curiosa e mi ringrazia quando gliela porgo appoggiandogliela direttamente alle sue labbra. Un gesto intimo e malizioso che lei sembra gradire.
    
    Decidiamo di fumare all’aperto e dopo essere sceso dalla macchina la raggiungo dal suo lato. B. si è tolta la giacca e con fare molto femminile, porta la sigaretta alla bocca aspirando profondomanente. Il contrarsi delle guance è un particola sensuale capace di evocare nella mia mente immagini scabrose. Lei, di nuovo, sembra leggere i miei pensieri e guardando la sigaretta, mi dice “ha un sapore strano, forte ed aromatico” poi, cercando il mio sguardo, aggiunge: “ un po’ come il sapore dei tuoi baci”.
    
    Mi avvicino e cingendole i fianchi con un braccio la bacio con passione. Il sapore di tabacco e nicotina sulle sue labbra è quello del vizio, è piacere lascivo, è desiderio da appagare.
    
    Avvicino il viso all’orecchio e le sussurro: “ Apri la camicetta fino in fondo.” Lei, stringendo la ...
    ... sigaretta tra le labbra, liberando entrambe le mani, fa scivolare fuori dalle asole, uno ad uno, tutti i bottoni. Un filo sottile di fumo sale dritto di fronte al suo viso. Le accarezzo il petto. Lei osserva il gesto e si appoggia con la schiena alla macchina. Mi piego in avanti e con lentezza le bacio la pelle nuda lambendo il bordo del reggiseno. Sento la sua mano carezzevole sulla nuca. Un gesto che mi invita a proseguire, spibgendomi all’audacia. Abbasso le coppe di stoffa e mi avvento sui capezzoli gonfi come frutti maturi ungendoli con baci appassionati, tormentandoli con la lingua, stringendoli tra i denti. La sua carezza diventa un affondo di unghie che affondano nel cuoio capelluto. Geme e si agita contro la carrozzeria dell’auto.
    
    Senza smettere di nutrirmi del suo desiderio, le sbottono i pantaloni e infilo la mano. È calda, è umida sotto le mutandine. Spingo con un dito. Affondo la stoffa dentro la sua femminilità. Sollevo il viso, cerco il suo. L’azzurro dei suoi occhi è fuoco, è lussuria.
    
    Stringe ancora la sigaretta tra le dita. “ Fammi dare una boccata!” Lei me la porge, io aspiro e poi, avvicinado la bocca alla sua, le soffio il fumo denso tra le labbra dischiuse prima di baciarla mischiando diverse sfumature di vizio.
    
    Alle sue spalle, la portiera è spalancata. Indicandole con un cenno il sedile le dico“Siediti!”
    
    Le prendo la sigaretta dalle dita e me la porto alla bocca. Lei, visibilmente accaldata, si sistema i capelli spingemdoli indietro con una mano ...
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