Lampi di azzurro sotto il cielo vaniglia
Data: 18/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: hydemoon2011, Fonte: Annunci69
... più maliziosa di prima.
Di comune accordo, decidiamo di consumare il caffè al bancone, rapidamente. Dopo, ci saremo concessi una sigaretta all’aperto, li dove il rumore del traffico e, purtroppo, l’afa, ci avrebbero garantito una maggiore intimità. Nessuno dei due lo dice apertamente ma abbiamo voglia di poterci esprimerci liberamente, senza il timore che orecchie indiscrete intercettino i nostri dialoghi.
Fuori dal bar, con ancora il sapore del caffè in bocca, sotto il cielo lattiginoso, porgo la fiamma dell’accendino verso la sigaretta stretta tra le labbra di B. che aspirando, infiamma la punta della sigaretta.
Ora, all’aperto, lascio correre impudicamente lo sguardo sulla silhouette di lei e quando i miei occhi ritornano sui suoi, leggo una sfumatura di intesa, qualcosa di invitante che ha la tonalità del desiderio.
Senza fretta fumiamo la sigaretta chiacchierando di nuovo di come siamo arrivati al sito, dei motivi che ci hanno portato ad iscriverci, delle esperienze vissute nell’ambito della trasgressione. Le parole vengono fuori con calma, con la consueta di curiosità nonostante li abbiamo trattati decine di volte ma mai guardandoci negli occhi, dal vivo, respirando la stessa aria. Non scendiamo nei particolari, sorvoliamo, raccontando per lo più il contesto, il momento. Non c’è imbarazzo ma solo il piacere di parlare senza il filtro di una app, di una chat o di tutto ciò che fino a quel momento è rimasto solo su un piano virtuale. Ora invece le parole ...
... hanno forma, si arricchiscono di significati attraverso il linguaggio del corpo. Le frasi che viaggiano veloci sottotraccia sono più di quelle che ci scambiamo verbalmente, tra sorrisi e piccole battute solo in parte maliziose.
C’è complicità, l’intesa percepita durante lo scambio di messaggi o attraverso i commenti sulle rispettive foto, si fa palpabile come l’afa appiccicosa che rende statica l’aria. Quell’atmosfera così indolente, amplificata dal clima è una sorta di bolla emozionale in cui entrambi nuotiamo tenendo il fiato in attesa della prossima mossa.
Spegnendo la sigaretta nel posacenere accanto all’ingresso del bar dico: “ Senti, io tra poco devo andare ma se vuoi possiamo parlare ancora un po’ in macchina, qua fuori fa troppo caldo, almeno, dentro l’abitacolo, possiamo accendere l’aria condizionata , che ne dici ?”
Lei, voltando la testa da un lato, soffia fuori l’ultima boccata di fumo bianco e spegne anche lei la sigaretta.
“ Si, va bene, vuoi salire sulla mia o preferisci sulla tua?”
Io rispondo che possiamo andare sulla mia che essendo un po’ più grande ci permetterà di stare più comodi e poi, aggiungo “ poi la mia è a noleggio, non dobbiamo temere troppo di lasciare tracce”. Quella che voleva essere una frase neutra, in realtà lascia spazio ad imterpretazioni quanto meno ambigue. B. sorride cogliendo quella sfumatura involontaria e lascia correre senza aggiungere altro se non quel suo sensuale sorriso malizioso.
Seduti in auto, avvio il motore e ...