Appena trasferito
Data: 17/02/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: jib, Fonte: RaccontiMilu
... canzoni che trasmetteva Radio Deejay e ridacchiando per qualche battuta.
Al locale un cameriere ci fece accomodare al tavolino che avevo prenotato, proprio lungo il fiume ed in un angolo abbastanza riservato. Lei rimase qualche secondo ad ammirare il panorama e poi sorridendo mi disse che non c’era mai stata in quel posto e che le piaceva molto. Ordinammo due drink, e siccome lei mi disse di scegliere io ordinai due negroni. Ero indeciso, il negroni è un cocktail tosto, non a tutti piace, ma come avevo intuito lei mi disse invece che avevo indovinato il suo cocktail preferito. Brindammo e chiacchierando in poco tempo mi ritrovai ad ordinare un secondo giro, un terzo ed infine un quarto. A quel punto eravamo entrambi abbastanza su di giri, gli argomenti di discussione erano passati dal lavoro, io le avevo spiegato che allevavo cavalli da corsa e lei affascinata mi chiedeva un sacco di dettagli e curiosità, allo spettegolare sulle altre coppie o comunque sugli avventori del locale, ridendo entrambi parecchio. Quando anche l’ultimo cocktail fu finito le chiesi se ne voleva un altro o se per caso le andava di andare a ballare un po’. Essendo che i quattro negroni avevano già fatto aumentare abbastanza il tasso alcolico lei mi disse che sarebbe stato meglio andare a ballare per muoversi un po’ e riprendersi, così andammo in mezzo alla pista e cominciammo a ballare. Anche a me i quattro cocktail avevano fatto un certo effetto, soprattutto perché a cena non avevo quasi mangiato ...
... perché ero un po’ agitato, così con la testa che girava leggermente mi avvicinai un po’ di più a Roberta che gradì la cosa e si avvicinò anche lei per ballare corpo a corpo. Mentre ballavamo notai che diversi ragazzi la guardavano con uno sguardo da lupi affamati, ma non me ne curai e con disinvoltura mi misi a ballare mettendole le mani sui fianchi. Lei apprezzò, si girò e si mise a ballare appoggiando il culo a me. Il mio cazzo che già era abbastanza sul chi va là reagì immediatamente e lei se ne accorse perché aumentò il ritmo del movimento. Si girò di nuovo e mi ritrovai quelle tette che tanto mi avevano provocato che mi premevano sul petto, così la attirai ancora di più a me mettendole le mani sul culo e stringendolo. Era bello sodo, esattamente come mi aspettavo. Fu in quel momento che lei ballando alzò le mani sopra la testa ed io notai una cosa che finora mi era sfuggita, in effetti non sono un grande osservatore di queste cose. All’anulare della mano sinistra portava un fine anello con un piccolo brillante… ma… non era la posizione degli anelli di fidanzamento? Dovetti irrigidirmi perché lei lo noto e seguendo il mio sguardo capì cosa avevo notato. Al che… scoppiò a ridere di gusto. Io non capivo e dovetti attendere che il suo attacco di ilarità, probabilmente accentuato dall’alcool, finisse per capire qualcosa. Allora lei si avvicinò al mio orecchio ed io mi abbassai leggermente per poter sentire cosa voleva dire: “eh si, finalmente l’hai notato! Scusa se non ti ho ...