Appena trasferito
Data: 17/02/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: jib, Fonte: RaccontiMilu
... proprio una troia ma stasera sei la mia troia” “si, la tua troia… -rispose lei ansimando, oramai era completamente su di giri – sbattimi, sbattimi così, fammi venire ancora una volta”. Io oramai ero preso bene da questo scambio e così le dissi, tirandola per treccia “domenica quando ti sposerai voglio che pensi a quanto sei stata troia stasera, a come ti sei fatta scopare da me e da come hai bevuto la mia sborra in quel bagno”, nel mentre la stavo di nuovo scopando al massimo delle mie spinte; lei col fiatone tra un gemito e l’altro rispose “si… ahh… si… anche volessi non potrei… farne… aaahhh… a meno di pensare… a questa sera e a come… ahhhhhh… mi hai scopataaaa” io sentendo quello non resistetti più, e dandole le ultime spinte col massimo della forza del mio bacino venni urlando, continuando a tenerla per la treccia e mettendole tutto il pollice contemporaneamente nel culo. Lei anche raggiunse nuovamente l’apice del piacere ed urlammo quasi assieme, in modo liberatorio. Diedi ancora un paio di spinte delicate, mentre lo sperma finiva di uscire, poi tolsi delicatamente il dito dal suo culetto, ben sapendo che quello era un momento delicato, e lasciandole andare la treccia ed uscendo da lei la attirai a me, abbracciandola. Lei si girò e mi strinse, poi ci baciammo nuovamente, a lungo.
Dopo aver controllato che il preservativo non fosse bucato le presi una mano e feci qualche passo verso l’erba, era corta e fresca, e dato il caldo opprimente di quel periodo sommato a ...
... quello generato dallo sforzo fu molto piacevole sdraiarsi per terra. Roberta si sdraiò di fianco a me, la testa sulla mia spalla. Ci accarezzammo dolcemente, senza dire nulla, e guardammo il cielo stellato. Passarono così una decina di minuti, la brezza estiva era bella ma il contatto con con l’erba fredda ci spinse infine ad alzarci e rivestirci, sorridendo ma in silenzio. Poi ci scambiammo un ultimo bacio e rientrammo in macchina. Accendendo il motore l’autoradio ricominciò a trasmettere Radio Deejay e le simpatiche battute a sfondo sessuale dei conduttori del programma Dee Notte ci fecero ridere, anche ripensando a quello che era appena successo.
Il viaggio fino al posteggio del supermercato dove aveva lasciato la macchina fu relativamente breve e quando vi arrivammo entrambi avevamo raggiunto la consapevolezza che questa nostra parentesi non avrebbe avuto un proseguo. Quando lei cominciò con un “senti… riguardo a stasera… io domenica mi sposo e…” io la interruppi, dicendole che avevo capito benissimo la situazione, che lei voleva semplicemente prendersi una serata di libertà prima di un impegno grande come il matrimonio e che sarebbe finita lì. Lei mi sorrise “grazie, è stata davvero una bellissima serata, davvero. Non avevo neanche pensato ad una nottata così… così tanto intensa, ecco” “anche per me è stata una serata fantastica – risposi – e tu sei fantastica. Ti auguro ogni bene per domenica e per il tuo futuro…”. Si, lo ammetto, la mia era stata una frase parecchio ...