La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 3
Data: 16/02/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti
... Valli insieme alla figlia Ilenia stavano arrivando.
“Che cosa vuoi, Simone? Soldi?”
“No tesoro, io voglio te! …e ti faccio la stessa domanda che tu facesti a me qualche anno fa: che cosa saresti disposta a fare per salvare la tua figliola dal carcere?”
“Ok lo so che ti vuoi vendicare, ma è acqua passata…e poi Ilenia non c’entra niente!”
Ilenia, fortemente intimidita da tutta la situazione e consapevole di avere messo la mamma in un grande casino, era la tipica ragazza con l’aspetto trasandato: jeans rotti, maglietta stropicciata, scarpe da tennis, capelli corti e piercing sul naso.
“Se obbedirai a qualsiasi mio ordine, la tua ragazza non sarà toccata! Ma fai un cazzo di errore e la farò girare come una puttana per tutto l’isolato assicurandomi che venga sbattuta giorno e notte come la peggiore delle troie! Ti è chiaro il concetto o vuoi subito una dimostrazione pratica di quello che potremo farle?”
“No, ti prego, farò ciò che vorrai!”
“Alzati in piedi e levati tutti i vestiti!”
Ilenia si alzò dalla sedia e mi si fece incontro minacciosamente:
“Lasciala stare brutto stronzo figlio di puttana!”
Ma i due ragazzi la bloccarono prontamente rimettendola ...
... a sedere.
“Nastratela e fate in modo che non disturbi di nuovo…anche la bocca!”
Intanto, Monica Valli era rimasta in biancheria intima.
“Togli anche quelli puttana e poi siediti sopra la scrivania”
Monica sapeva bene che non aveva alternative, quindi obbediva senza obiezioni. Una volta seduta come imposto, la feci sdraiare supina e le feci allargare le gambe.
“Oh…una zoccola come te non dovrebbe avere neanche un pelo invece ecco questo ciuffettino snob… direi alquanto superfluo, passatemi il nastro adesivo!”
Tagliai una striscia di nastro adesivo e la incollai sopra i peli; pressai con la mano per aumentarne l’adesione e quindi tirai di colpo.
“RIIP!!!”
“AAARGH…bastardo…”
Continuai ad applicare le strisce e a strappare fino a che la pelle non divenne rossa e fino a levare la maggior parte della peluria presente.
Quindi, mentre affondavo il mio dito medio dentro il suo ano iniziai a spiegarle come sarebbe cambiata la sua vita. Cominciava il processo di degradazione, volevo umiliarla di fronte alla figlia che nel frattempo aveva già gli occhi pieni di lacrime.
“Allora…
Continua… (per eventuali commenti o suggerimenti - dukeduke1069@yahoo.com)