1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/02/2024, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... scuri capezzoli eretti sotto il lieve tessuto chiaro della mia camicia estiva.
    
    Allora, banda di maiali, vi vado bene così? Vi eccita vedermi così, meglio che nuda?Mi volete come vostra troia? Volete toccarmi, palparmi, usarmi? Dai, ho deciso: starò al vostro gioco; andiamo avanti: guidatemi sul percorso delle vostre pulsioni e mi concederò come mi volete. E tu, Sergio, dolcissimo ed ingenuo maritino mio: sai che stanotte diventerai un vero cornuto, vero? Sai che la tua candida mogliettina donerà piacere ai tuoi nuovi datori di lavoro? Sai che, sotto questo tuo sguardo un po’ brillo ed un po’ divertito, io sarò la loro puttana? Li vedi, amore mio? Sono una squadra affiatata ed i loro meccanismi sono collaudati: sei davvero convito che quello di Franco sia solo stato un innocente incidente? Ha fatto in modo che io lo urtassi e, al momento del contatto, mi ha rovesciato deliberatamente addosso la sua bevanda, ruotando il polso; altrimenti, forse, solo poche gocce si sarebbero versate e di queste solo una minima parte sul mio abito… E adesso… e adesso li vedo: sono come un branco di lupi che mi accerchiano, ciascuno nel proprio preciso ruolo, pronti a impadronirsi del mio corpo, a violare le mie intimit, a trasformarmi, davanti ai tuoi occhi stupiti ed eccitati, nella loro sgualdrina… e io lo voglio, amore mio!!! Voglio sentire le loro mani sul mio corpo, voglio sentire i loro cazzi che mi penetrano, voglio sentire il loro sperma che si mescola con i miei umori… voglio ...
    ... essere la loro bagascia!!!
    
    Marica venne accolta con commenti entusiasti e lei, graziosamente, sorrise; poi, sempre con gli occhi che le sorridevano, tornò ad occuparsi delle nostre bibite; gli altri bevevano un forte liquore, che mi avevano fatto assaggiare, ma che avevo deciso essere troppo alcolico per i miei gusti: preferivo un buon whisky seven-years-old, che Marica mi allungava con abbondante acqua ghiacciata.
    
    Povero stupidotto amor mio! Mentre tu centellini il tuo whisky allungato, loro bevono la seconda (no, ormai la terza!) bottiglia di quella tequila che ti hanno fatto assaggiare: peccato che, finita quella bottiglia con il giro nel quale te l’hanno fatta assaggiare, loro bevono da altre bottiglie, ma riempite di té, a giudicare dall’odore; l’occhiolino che mi ha fatto Stefano, quando ho capito l’inghippo e l’ho guardato con uno sguardo interrogativo, mi ha di fatto arruolata nel complotto ordito contro Sergio, arruolamento accettato da me con un sorriso vagamente complice…
    
    Ormai ero un po’ annebbiato, ma continuavo a giocare: se loro mandavano giù quella specie di benzina avio, beh, sicuramente io potevo stargli dietro col mio whisky… Però, mentre giocavo, notavo che Marica –sempre più spesso- si soffermava di fianco a loro, dopo averli riforniti e, osservandola attentamente, vidi il suo sguardo da porcella che conoscevo ed apprezzavo cosi tanto che si perdeva rapito, nel vuoto… Cosa le stavano facendo? Mi stupii di ritrovarmi eccitato, immaginando le loro mani ...
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