1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/02/2024, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed intelligente!» La voce garbata di Stefano, interruppe le mie riflessioni; lo guardai: mi sorrideva con vera simpatia e… e forse ero io a cogliere un lampo malizioso in fondo ai suoi occhi? Ero interdetto, combattuto tra l’elevata tensione erotica della situazione e le mie remore… remore che -evidentemente!- non sfioravano neanche Marica. Il fondo del bicchiere di whisky che avevo bevuto, mi suggerì di ‘lasciar correre il pesce’, di vedere come le cose si fossero evolute: cominciavo ad essere curioso, morbosamente curioso, di vedere quali limiti io e Marica fossimo in grado di raggiungere… Ricominciammo a giocare ed, a poco a poco, cominciai a trovarmi di nuovo un mucchietto di fiches davanti. Nel frattempo Marica continuava a servirci da bere e sembrava svolazzare, felice come un uccellino, tra di noi; aveva capito l’interesse che suscitava ed evidentemente ne gioiva. Poi, accadde l’incidente; una piccola cosa, per carità, ma ripensandoci fu quello il punto che diede una svolta definitiva a tutta la storia: mentre Marica stava porgendo a Franco il suo drink, urtò sbadatamente Marco che le rovesciò sull’abito il suo. Scuse, solite manfrine sul “sono desolato, non l’ho fatto apposta, scusami” “ma figurati, nulla di grave” ma restò il fatto che Marica aveva l’abito bagnato ed immaginavo quanto fosse sgradevole la cosa. Annunciò che si sarebbe assentata pochi minuti per cambiarsi ed una piccola, potente, idea vagamente perversa si impadronì della mia mente: la chiamai, prima ...
    ... che andasse, e le diedi un bacio sulla guancia, approfittando dell’attimo per mormorarle la mia idea… Non disse nulla, né fece alcun cenno di aver udito le mie parole, ma sorridendo lasciò il salone.
    
    Se voleva stupirmi, Sergio c’è davvero riuscito! Mi ha detto una cosa che mai e poi mai mi sarei aspettata di sentire da lui!!! Comunque l’idea che mi ha dato è molto, molto stuzzicante… in effetti avevo già pensato a qualcosa del genere e… beh, perché no?
    
    Un paio di giri di carte dopo, Marica tornò e tutti restammo senza fiato: si era raccolta i capelli in una coda alta ed indossava solo una mia camicia bianca botton-down, che le stava ovviamente molto ampia: sul davanti le arrivava circa a metà coscia, ma le sgambature laterali mostravano la sommità delle cosce; i primi tre bottoni erano slacciati, consentendo di poterci beare delle contigue rotondità dei suoi seni. Anche l’ultimo bottone in basso era slacciato, rendendo il suo incedere sulle décolleté col tacco a spillo particolarmente suggestivo; ero imbarazzato ma anche emozionato: la mia splendida mogliettina aveva fatto tesoro del mio suggerimento bisbigliato; decisi di godermi l’evolversi degli eventi, tanto più che, evidentemente, la vista di Marica così succintamente vestita aveva lasciato letteralmente senza parole i miei compagni di gioco. Con una sottile vena di eccitata riprovazione, notai che le intense occhiate degli altri avevano fatto in modo che i seni di Marica si eccitassero, facendo risaltare i suoi ...
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