Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... sinistre impegnate a percorrerle le cosce ed il bellissimo culetto. Stavo impazzendo? Poi, mi entrarono Jack e Donna di fiori –che tenni, in virtù di una strana ispirazione- e cambiai le altre tre carte; scoprendole lentamente, vidi apparire un Dieci di fiori, un Asso di fiori e…. Re di Fiori!!! Era Scala Reale!!! Rilanciai, rilanciai ancora e alla fine battei il Full agli Assi di Stefano, assicurandomi un piatto davvero sontuoso! Marica, che era incuneata tra Gus e Franco, fece un salto di gioia e, quasi sdraiandosi sul tavolo davanti a Franco, si allungò verso di me per un bacio: io mi piegai in avanti, verso di lei, e lei mi cinse con stretta entusiastica il collo con le braccia, dandomi un lungo bacio decisamente molto sensuale; dopo una trentina di secondi, per rispetto dei miei compagni di gioco, decisi di interrompere il bacio, ma la lingua di mia moglie continuava ad esplorare la mia bocca, sempre più eccitata. Del resto mi stavo eccitando anch’io, sotto quell’assalto di sensualità di Marica e non avevo più tanta voglia che quel bacio finisse presto, tanto più che lei era sempre più eccitata… Con la coda dell’occhio, vidi Stefano in piedi dietro a Marica che ci guardava con una strana espressione, tra la simpatia e l’estasi e, lì per lì, fui orgoglioso dello spettacolo di amore e sensualità che noi due stavamo dando al quartetto.
Mentre servivo da bere, tutti (meno Sergio!) approfittavano della mia vicinanza per accarezzarmi le cosce ed il culetto… Ovviamente ...
... apprezzavo queste attenzioni e mi stavo decisamente bagnando; la cosa non sfuggì a Marco, che annusava rumorosamente il profumo della mia fica in ebollizione, strizzandomi l’occhio. Anche gli altri se ne accorsero e, bicchiere dopo bicchiere, le loro mani si fecero sempre più ardite, facendo scorrere i polpastrelli tra le labbrine della mia fichetta e poi sondandomi entrambi i buchini… Ormai ero eccitatissima: sentivo la fichina ed il culetto aperti, pronti per subire penetrazioni più consistenti e, mentre il dito di Gus stava accarezzandomi il clitoride, vidi Sergio che imbroccava quella Scala e la mia eccitazione sessuale si tramutò in un irrefrenabile impulso a baciarlo, a sentire la sua lingua lottare con la mia, a sentirmi ancora sua, ad abbracciarlo. Però, come mi piegai attraverso il tavolo per baciarlo, Franco insinuò la mano sotto di me e la introdusse nella camicia, arrivando ad un capezzolo e stringendomelo con deliziosa violenza. I miei sensi erano in fiamme: mi avvinghiai ancora di più al collo di Giorgio e lo baciai con ancora maggiore passione. Nel frattempo, sentivo dietro di me le mani degli uomini che mi alzavano il lembo della camicia che indossavo sul culetto e le loro mani che mi allargavano le natiche e mi schiudevano le labbrine della fica, facendomi letteralmente incendiare. Sergio si godeva questo inaspettato, sensualissimo bacio, ma io mi sentivo i sensi in fiamme perché ‘sapevo’ che stava per succedere ’qualcosa’, qualcosa che avrebbe cambiato tutto, per ...