Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... sempre… E dopo un po’ (Attimi? Secondi? Minuti? Ore??), sentii allargare ancora di più la mia natura esposta e sentii scivolare dentro di me un cazzo bollente, mentre diverse mani mi accarezzavano e due dita mi allagavano il buchetto posteriore: mi sentivo fremere e tremare dal piacere che quella umiliante ed eccitante situazione mi scatenava dentro; non m’interessava chi fosse, a violarmi: volevo solo che continuasse e per non rischiare interruzioni, mi strinsi con maggior passione a mio marito mentre il cazzo sconosciuto scorreva dentro di me e poco dopo lo sentii irrigidirsi, e poi pulsare dentro di me mentre, con gli occhi della mente, vedevo i densi schizzi di sperma bollente fuoriuscire da quella grossa cappella che mi allagavano la fica. Venni nel modo più discreto che riuscii, per non far accorgere Sergio degli avvenimenti…
Marica non mi aveva mai baciato in un modo così sensuale, nei tanti anni passati insieme!!! E dire che la mia adorabile mogliettina è un vulcano, sessualmente!!! Intuivo dei movimenti, dietro di lei, ma il suo bacio non mi permetteva di distrarmi dal ricambiarlo; ero orgogliosissimo di avere una moglie così sensuale, che mi baciava con tale passione davanti ai miei futuri datori di lavoro! Poi, però, la sentii irrigidirsi, quel tipico irrigidimento che lei raggiungeva quando voleva celare le sue esplosioni orgasmiche (quante volte, in casa sua, con i suoi nell’altra stanza, prima di sposarci!!); riuscii a spostare di pochissimo la testa e vidi… ...
... e capii… Stefano era trasfigurato, la tipica espressione di chi è appena venuto, e si stava scostando da dietro a Marica… L’aveva FOTTUTA!!! Mentre lei baciava ME, suo marito!!! Ero… ero… ero, si insomma… beh… offeso? Scandalizzato? Insultato? Sì, tutto questo, checcazzo… ma anche… (mi sconvolgeva questa nuova conoscenza di me!) eccitatissimo!!!
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Più ripensavo a quello che avevo intuito, capito, sbirciato, più sentivo scendere il mio sdegno e salire la mia eccitazione: gli occhi di Marica brillavano come se fossero due spot alogeni, evidentemente intrigata da tutta la situazione ed io… beh, lo ammetto: ero morbosamente curioso di vedere come sarebbe andata a finire. Capivo che il quartetto mi stava deliberatamente umiliando, ma… ma la cosa, al di là dall’irritarmi, mi provocava una inaspettata eccitazione. Decisi di assecondare in pieno il loro gioco, qualunque esso fosse, ma come? Un attimo di riflessione e poi vidi, chiaramente tracciata nella mia mente, la strada per far procedere la cosa, qualunque essa fosse ed in qualunque direzione dovesse andare.
Studiavo l’espressione di Sergio, col terrore che avesse visto… o capito e che stesse per fare qualche sciocchezza: lo vedevo perplesso e capivo che stava riflettendo furiosamente; lo guardavo con uno sguardo affettuoso e con gli occhi carichi di promesse, ma dentro di me avevo paura di aver lasciato proseguire troppo il gioco, per le sue idee così convenzionali. Restò a ...