Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... Angela -adducendo ad un fastidioso malditesta- ci aveva lasciati, mentre Marica era restata accanto a noi, felice. Quando Branco si allungò per versarsi da bere, lei si offrì ad occuparsi dei bicchieri da riempire, offerta che venne da tutti accolta con gioia; mentre ci riforniva, veniva incitata a bere anche lei e mi resi vagamente conto, nella foschia alcolica che stava appannando un poco le mie percezioni, che anche lei sembrava un po’… allegrotta.
Che tenero, mio marito: non ha alcun sospetto, non ha capito le manovre e si sta dolcemente inciuccando… la cosa mi incuriosisce e mi diverte ed il fatto che Angela mi abbia lasciata, dopo avermi fatto domande sulle mie preferenze sessuali, mi fa pensare che qualcosa sta preparandosi, per me e Sergio.
Mi resi conto di aver bevuto oltre il mio solito quando notai che Marica, mentre porgeva un drink a Gus, venne… “ringraziata” dalla mano di lui che le accarezzava il culo; non solo lei non rifiutò il contatto, ma neanch’io trovai nulla da eccepire al gesto.
Che mano! Sentire una mano che mi esplora le natiche è una cosa che ha sempre mandato in libidine… E’ per quello, che amo andare a lavorare in metropolitana. Ho sentito la fichina che mi inumidiva e quel porco ha annusato rumorosamente, per segnalarmi che aveva percepito la mia eccitazione.
Le mani di gioco ed i bicchieri si susseguivano e notavo che Moretti sciorinava tutto il suo fascino nei confronti di mia moglie: quando lei gli portò un ennesimo scotch, lui ...
... la ringraziò, la cinse alla vita con un braccio e si sporse per mormorarle qualcosa in un orecchio; ridacchiarono un istante, poi lei si scostò e venne verso di me; si mise dietro di me e, posandomi le mani sulle spalle, mi cercò la bocca per un bacio sensualissimo. Continuai a giocare dopo un poco mi trovai gli sguardi di tutti addosso; o meglio: non guardavano me, ma verso di me. Guardavano Marica, che percepivo armeggiare dietro di me, e tutti, come ad un comando, sorrisero contemporaneamente. Non capivo bene, ma girandomi ho visto Marica che sorrideva incantevolmente, mentre mi appoggiava di nuovo le mani sulle spalle.
Stefano mi chiese un whisky e quando mi avvicinai per porgerglielo, mi cinse la vita e mi mormorò nell’orecchio: «Potresti anche sfilarti le mutandine, non trovi?”» Risi: «Guarda che, sotto questo abito, non indosso nulla…» «Non ci credo, fammi vedere!» Così andai dietro a Sergio, lo baciai con passione e poi, mentre lui si concentrava nuovamente sul gioco, alzai sensualmente il vestito fino a mostrare il piccolo ciuffo che avevo lasciato sul mio pube.
Poi Marica tornò accanto al carrello bar e continuò ad occuparsi dei nostri drink. Ad un certo punto Franchi, allungando la mano per prendere il pacchetto di sigarette, lo fece invece cadere e fece per scostare la poltroncina e… ma Marica si chinò prontamente sotto il tavolo a raccoglierlo e… doveva essere ruzzolato proprio sotto: non si rialzava più! No. Eccola! Si rialza e si liscia il vestito sui ...