1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/02/2024, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... spontaneo contrarlo…§§§§§§§§§§ Avevo deciso di escludere dalla mia mente la presenza dei due: se gli capitava di bearsi gli occhi, lo facessero pure! Io stavo lavorando e non potevo ammattire per farlo, stando anche attenta a non dargli spettacolini. Presi però un appunto mentale di tenere lì al centro sempre un paio di slippini e controllare sempre di avere almeno tre cappe pulite, di scorta… ed anche di strangolare quello stronzo di idraulico, quel deficiente! Mi ha fatto esporre come… come… come una zoccola, ecco! Come questa qui, oh! Fui stupita del pensiero spontaneo, ma lo esaminai meglio; io avevo tra le mie clienti alcune che sapevo (perché me lo avevano serenamente confidato o per voci o per pura sensazione ed occhio clinico!) come si guadagnassero il pane… ed il companatico… ed anche un sacco di altre cosine belle! Ma erano tutte persone che avevano deciso di seguire quella strada e che, anzi, avevano un qual certo orgoglio e dignità, nonostante tutto. Questa, invece, era passiva, si faceva fare tutto, secondo gli ordini della signora e scortata da questi due scimmioni neri: era arrivata nuda, sotto il trench, con scarpe assurde ed occhiali neri che, impressione avuta avendoli visti un attimo sulla sedia, erano opachi, quasi da cieca, non… normali, ecco. Una bella giovane donna, che si faceva depilare completamente, nonostante le piene labbrine sporgenti del suo sesso stessero meglio incorniciate da un pochino di peli… e solo per il capriccio della signora… era ...
    ... umiliante, lei era diventata… ecco: una cosa! I marinai la guardavano come si guarda la propria auto tra gli spazzoloni dell’autolavaggio: sapevano che era cosa loro! Cominciavo a capire… Disgustoso! Avrei scommesso che non era neanche muta! Feci una prova: la urtai e mormorai prontamente «Scusi!» e lei, istintivamente «Fa nulla!», ma pianissimo, da dubitare se lo avesse detto davvero. Ah! Ecco! Allora parlava… Ma allora era obbligata a tacere… e quindi… lei era sottoposta alla volontà della Signora… perché penso a lei con la esse maiuscola? Ma non si vergogna, questa qui, di farsi degradare così? Le sfiorai involontariamente il buchino posteriore e quello reagì con la stessa prontezza di certe piante carnivore, contraendosi: Cette salope il-est réveillée! Uff anche al francese… questa zoccola era eccitata, dal tocco delle mie mani… La cosa mi aveva offesa, turbata e… perché sentivo uno strano languore? Perché continuavo a fissare quelle grinze a raggiera che dimostravano una buona capacità di dilatazione?§§§§§§§§§§L’estetista sta facendo il suo lavoro su di me con efficienza, ma vedo che mi osserva; capisco che sta cercando di capire in quale situazione strana –ai suoi occhi!- io sia. Intuisco che stia meditando su di me e su tutto e man mano che riflette, la sua bocca assume un’espressione sdegnata. Mi disprezza, era chiaro e la cosa mi umilia ed offende; avrei voglia di parlare, di spiegarle, di raccontarle che la mia vita –fino a due giorni prima; appena due giorni! Sembra ...
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