Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... rappresentava l’unico altro mio capo di abbigliamento… Indossai una cappetta asciutta (accidenti! L’ultima rimasta pulita: proprio quella che non indosso mai perché é più corta e stretta delle altre!) e pensai all’effetto sgradevole del perizoma bagnato sulla pelle: tanto il successivo appuntamento sarebbe stato per una signora, riflettei, e quindi potevo anche decidere di stare senza intimo… se mi fossi accidentalmente scoperta, forse avrebbe addirittura fatto un sorriso complice, come a volte capitava e così lo tolsi senza pormi problemi. Con pochi minuti di ritardo, suonarono alla porta; azionai il comando di apertura ed entrò, sorridendo una bella ed elegante signora sulla quarantina, con un sorriso cordiale ed accompagnata da una ragazza della mia età, con indosso un incongruo trench stretto in vita e grossi occhiali da sole: mi faceva pensare ad una via di mezzo tra un agente segreto ed una star in incognito, se non fosse stato per l’andatura molto ancheggiante su orribili polacchine con un tacco assurdo; dietro loro, un algerino sui venticinque anni ed un senegalese alto, quasi a ridosso dei quaranta, con due spalle ampie e muscolose, vestiti con short, espadrillas e canottiere colorate. La signora mi spiegò che la sua amica «… una povera muta, pensi!», aveva bisogno di essere completamente depilata, «…a parte ovviamente i capelli, eheheh!» e di assottigliare le sopracciglia «troppo folte, non trova?» Assentii: in effetti, affinarle un pochino non guasta mai, da ...
... quanto potevo notare nonostante gli occhialoni da sole. «Ah, che sciocca! A momenti dimenticavo: mi hanno detto che lei è anche in grado di… » Mi dichiarai disponibile ad effettuare le cose richieste e quando la signora seppe quanto avrebbe speso, mi pagò anticipatamente, aggiungendo una buona mancia che me la rese ancora più gradevole. «Sa, io adesso devo andare a fare degli acquisti, ma lascerò la signorina con questi due marinai della mia barca: ma tra al massimo un paio d’ore sarò di ritorno… e se sarò soddisfatta, come penso, le lascerò un altro piccolo pour-boire per il fastidio…» Detto ciò, uscì ed io invitai la giovane donna -sculettante in modo grottesco- a seguirmi in una delle cabine. §§§§§§§§§§Durante la corsa in taxi, i due uomini mi toccano, mi frugano: Victor. Il senegalese, vorrebbe anche piegarmi con la bocca sul suo inguine, ma Angela gli fa segno che c’è l’autista e lui desiste, bofonchiando. Dopo una ventina di minuti, arriviamo in una stradina ed Angela suona ad una porta accanto ad una vetrina a specchio; una piccola targa dichiara che si tratta di un centro estetico. Entriamo e veniamo accolti cordialmente da una bella donna, una classica bellezza mediterranea, di altezza media e con un bel fisico, a giudicare da quanto si intuiva da sotto la cappetta da lavoro giallo vivo; colore che esaltava i capelli corvini e l’incarnato olivastro, con una bella bocca ed viso illuminato da due grandi occhioni neri. Angela le spiega che vuole che io sia completamente ...