Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... Abbiamo tanti progetti da realizzare e… e Stefano me lo ha fatto capire chiaramente: per avere quel posto, devo accettare di fare il cornuto, di concederti alle loro voglie… E’ umiliante, ma capisco, da come sei in grado di sacrificarti di lasciarti umiliare, piegare, sfruttare, che anche tu vuoi che io raggiunga quella posizione… Bene, amore mio: sopporterò tutto questo per la nostra felicità”
Decisi di lasciarla ancora dormire, povera piccina, perciò mi alzai, mi feci una doccia, mi rasai, mi misi qualcosa addosso ed andai in cambusa per avere un po’ di colazione. Dopo un ottimo caffè ed una brioche, serviti dal silenzioso ed impeccabile François, presi un’aspirina per combattere il malditesta e salii sul ponte: la giornata era stupenda e stavamo tagliando il golfo ligure, andando verso Sanremo, Ventimiglia e la Francia; dietro a destra, velate dalla distanza, vedevo le due alte ciminiere vicino a Savona e, andando sul ponte di prua, trovai Angela, completamente nuda, a prendere il sole. MI fermai a contemplarla: era veramente una bellissima donna! Un paio di minuti dopo, sentii la mano di Stefano posarsi sulla spalla e stringermela, nel tipico suo modo… «Sergio, Sergio, cosa fai? Il guardone?» Disse, in un tono tra il canzonatorio e l’irritato. «Buongiorno, Stefano! Beh, indubbiamente tua moglie è uno stupendo spettacolo…» sorrisi. «E’ vero, ma è anche la moglie del tuo principale! Non è bello che tu ci sbavi sopra! Quindi, piantala di guardare ...
... mia moglie nuda!» Ero interdetto. «Ma io… cioè… beh, sì, insomma… ieri sera, tu ed i tuoi amici non vi siete limitati a guardare la mia, di moglie, nuda…» Protestai. «Ma cosa c’entra? Quella era una festa ed anche Angela era nuda e tu hai potuto osservarla a tuo agio. Tua moglie, invece, è nostra… ospite e quindi io, Angela e gli altri, ne possiamo disporre come meglio crediamo. Se non hai ancora afferrato il messaggio, te lo ripeto, nel modo più chiaro: noi vogliamo godere di Marica e l’unica cosa che puoi fare tu è comportati da bravo cornuto, ubbidiente. Sono stato chiaro?» Mi disse in tono freddo e duro come il marmo. «Sì, sì, scusami… Non volevo irritarti…» «Ecco: allora lascia Angela ai suoi bagni di sole e vattene a poppa!» Come un bambino colto in fallo, obbedii docilmente.
Dopo quasi un’ora, venni raggiunto da Marica, con l’aria un po’ strapazzata, ma con gli occhi che brillavano di amore per me. Indossava un paio di minishort, ricavati tagliando via praticamente tutte le gambe di un vecchio paio di jeans e sfrangiando l’orlo, oltre ad un ridottissimo top di bikini. Si sedette accanto a me, mi abbracciò e mi baciò con passione. Io le posai la mano sulla coscia, ma poi le mie dita risalirono fin oltre l’orlo degli short, cominciando a giocare con i suoi peluzzi e accarezzando la labbrine piene e sporgenti della sua fichina. La sua mano stava accarezzando il mio cazzo, già duro sotto il costume, mentre rispondeva con trasporto al mio bacio, quando ...