Un rappresentante sposato
Data: 15/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... parlargli, di spiegare. Gli dico che… «…quella gente, in poco più di ventiquattr’ore, mi ha fatto diventare la loro puttana, il loro trastullo sessuale… che la cosa mi fa vergognare molto, mi umilia nel profondo per la poca dignità che ho dimostrato (Poca? Non ne ho dimostrato per niente!)… ma la cosa più atroce è che mi sento costretta a proseguire su questa strada, nonostante capisca che nulla potrà più tornare come prima, come fossi un vitello che procede trotterellando tra i due steccati che collegano due recinti, pungolato dai mandriani. Mi sento obbligata a proseguire… non solo perché no so come fare per fermarmi o per tornare indietro… ma anche perché ho scoperto, con sgomento terrore, che questa torbida, viscida, imbarazzante, schifosa, umiliante situazione… beh… sì, faccio fatica ad ammetterlo ma… mi intriga… anzi… mi PIACE!!! Alla fine della serata, ho provato certe sensazioni che non pensavo potessero esistere… un piacere sconfinato e sterminato che mi ha travolto come… come un’ondata di piena e mi ha sballottato a lungo, facendomi rotolare da un orgasmo all’altro, come la pallina di un flipper in questo osceno biliardino… (Oddio, mi sto eccitando anche adesso, al solo ricordare!!!) Adesso sono, siamo!, in balia di questa gente… ed ho idea che queste cose, quelle fatte oggi, siano una sorta di… iniziazione; che ben altro mi aspetterà in questi altri due giorni di navigazione e… e se da una parte vorrei smettere, dall’altra so quanto tu ci tenga a questo ...
... nuovo lavoro ed al nuovo, ottimo stipendio che ne deriverà… Ti ricordi, amore, di tutti i sogni che abbiamo desiderato realizzare, ma che avevamo dovuto accantonare a causa dei soldi? Adesso siamo ad un passo dal poterli trasformare in realtà, ma io dovrò essere docile, docilissima e farmi plasmare e rimodellare dalle loro mani per diventare quello che loro vogliono… me lo hanno fatto capire in modo garbato, ma abbastanza chiaro. Amore, mi vergogno di fare queste cose… mi vergogno di farle davanti a te, che amo più di me stessa… mi vergogno dell’umiliazione alla quale sottopongono te e me… mi vergogno dello smisurato piacere che questa torbida situazione mi scatena… Amore mio, cosa devo fare? Devo continuare o devo dire “Basta!”? Dimmi tu quello è giusto che io faccia e lo farò…” Come risposta, Sergio ha cominciato a russare…
La mattina dopo, mi svegliai con un ferocissimo cerchio alla testa e mi girai verso Marica, che dormiva abbandonata ed indifesa accanto a me, come una bambina, russando leggermente. “Povero amore mio! Cosa ti sei lasciata fare, ierisera! Sei stata usata, impalata, legata, umiliata davanti a tutti… Ho capito quanto mi ami, perché accetti tutte queste cose: hai intuito –o te l’hanno detto, chiaro e tondo, forse?- che il mio nuovo lavoro è legato alla tua arrendevolezza in questa crociera e quindi tu li lasci fare, subisci stoicamente, mostrando anche quel piacere che loro pretendono che tu provi ma, ne sono sicuro!, in realtà soffrendo molto… ...