1. UNA SCOLARA SPECIALE – LA SECONDA LEZIONE – 3


    Data: 12/02/2024, Categorie: Etero Autore: F.P., Fonte: RaccontiMilu

    ... resistente all’acqua. Se fossi un uomo, guardandoti così, mi farei una sega.”A quella battuta arrossii violentemente, ma mi sentivo segretamente soddisfatta della mia immagine. “Questa sarà la tua tenuta standard, quando sarai qui. Arriverai, ti cambierai e starai sempre in quel modo. Devi abituarti a saperti vedere così e come hai potuto constatare qui gli specchi non mancano.”Aveva ragione. Ero più che nuda e devo dire che quasi non ci facevo più caso.“Vieni, cammina pure scalza. Ora ti mostro il resto dei locali. Come ti ho detto, gli ambienti sono divisi in due parti: la parte privata e la parte riservata ai clienti. All’ingresso, come hai visto ci sono due porte una, quella con scritto “privato” dà sul salotto che hai visto, da cui si accede alla cucina, alla mia camera personale e ad un piccolo servizio che hai già utilizzato; dall’altra porta si accede ad un altro salotto, a questo bagno, a tre
    
    camere, ognuna fornita di un angolo con lavandino e bidet e ad un ripostiglio normalmente chiuso. Ogni tanto viene anche qualche amica che mi aiuta nel lavoro, quando è richiesto.Se tu dovessi per necessità dover entrare nella zona clienti quando c’è qualcuno, indosserai per tua sicurezza questa maschera, finché tu stessa non te la sentirai di farti vedere spontaneamente. Tu sei un bellissimo fiore e con un trucco un pochino più accentuato saresti perfetta. Faresti soldi a palate. Pensaci! Intanto provati la maschera.”
    
    Ecco un’altra volta con la proposta ...
    ... di lavoro e sapevo che non sarebbe stata l’ultima volta, ma in quanto a farmi vedere senza maschera poteva certamente scordarselo.La maschera mi stava bene, soprattutto perché la sua appendice di seta ricamata, scendeva a coprirmi i lineamenti del viso.
    
    Poi suonò il campanello dell’ingresso. Io caddi in preda al panico. Sentivo il cuore che mi martellava nelle tempie e non sapevo che fare.“Ecco l’avvocato Fabiani, un mio ottimo cliente. Vieni, voglio presentartelo.”“No, no! La prego.”
    
    Sussurrai per non farmi sentire.“Solo un attimo, la pubblicità è l’anima del commercio. Su! Su! Devi prendere confidenza col tuo corpo. Devi vincerti e superare queste invisibili barriere.”Mi prese per mano e mentre io cercavo di tirarmi indietro divincolandomi, lei aumentò la stretta, trascinandomi verso la porta d’ingresso.“No, no! Non posso. Non in questo stato.”Quasi urlai sottovoce.“Non essere in ansia. Sei perfetta e non dire una parola, lascia che parli solo io. Dai, lasciati spostare un attimo, altrimenti quando apro la porta, tutti potrebbero vederti da fuori.”Approfittando del mio smarrimento alle sue parole, lei aprì l’uscio. Mi ritrovai alla presenza di un uomo che non era mio marito ed io ero peggio che nuda. Sentii un groppo in gola che mi esplose in un grumo acido. Mi dissi che dovevo farmi forza e che non potevo svenire proprio in quel momento.“Accidenti che piacevole sorpresa, cara Luana.”Disse guardandomi da capo a piedi, soffermandosi con lo sguardo sui punti ...