Spogliati di ogni dignita 3
Data: 11/02/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Catmaur, Fonte: Annunci69
... mio sesso. “ Sei la mia puttana…dovrei punirti per aver cancellato le foto”
Laura ansimando mi diceva che avevo ragione che aveva sbagliato che non avrebbe dovuto cancellarle.
“dovrei trovare una giusta punizione per una puttanella esibizionista come te”
Mi stava masturbando dolcemente, la mia eccitazione non mi poneva limiti:
“..Ti riporto a casa e ti lascio fuori nel patio seduta ad aspettare mentre io vado a chiamare Giacomo ..….ti ha già intravista, ma così sembrerai proprio una battona”.
Mi sembrava eccitatissima ed a quelle richieste improponibili rispondeva con dei “Siii” soffocati.
“Oppure ti faccio scendere dall’auto e cammini nuda la fuori”.
Per un attimo credevo di aver esagerato ma lei riprese ad accarezzarmi e a godere delle mie carezze .Ora Laura era tutto un gemito ed i suoi “Siii” si sprecavano sentendo le mie richieste assurde.
“ Fammi fare quello che vuoi sono la tua puttana capricciosa, puniscimi”
Le fantasie e le carezze che ci stavamo scambiando avrebbero fatto esplodere il nostro orgasmo ma un bagliore di un’auto ci distolse dai nostri ardori. Sembrava che ci entravano dentro. Per timore di essere scoperti riavviai l’auto lasciando Laura accovacciata sul sedile alla ricerca dello spolverino che indossò con estrema rapidità. Avrei fatto ritorno a casa, ma non so se per caso o dovuto al mio inconscio perverso di quei giorni, mi trovai a passare davanti al sexy shop dove le avevo comprato la sua lingerie sexy e mi ritornò alla ...
... mente le parole del negoziante:
“Non ponetevi problemi e se vuole porti anche sua moglie, ho un camerino dove potrebbe provare quello che le pare con calma e se vuole le posso dare dei consigli.”
Ero a questo punto, volevo esibire la mia donna davanti a quel uomo, sentivo il cazzo che scoppiava nei pantaloni, lo dovevo fare, ormai era come una droga, ne vuoi sempre di più, sempre più forte, forte come le emozioni che volevo provare. Le feci notare l’insegna e tirandole il laccetto del reggicalze le dissi “ho comprato tutto lì dentro”.
Parcheggiai poco distante dal sexy shop. Laura mi chiese perché mi fossi fermato.
“Entriamo a vedere se c’è qualcosa di nuovo da comprarti” dissi indicando il sexy shop.
“Non ci penso nemmeno fu la sua risposta” .
Avevo ormai capito che per ottenere qualcosa con lei avrei dovuto di nuovo ricorrere in modo meschino al suo senso di colpa nei mei confronti. Sapevo o meglio ero sicuro che quel suo esibirsi in fondo l’aveva eccitata ma quello che le stavo proponendo era decisamente azzardato. Senza risponderle scesi dall’auto e passando dal suo lato le aprii la portiera. Le ripetei di scendere.
“Ma non scherzare, sono nuda sotto la ciacca e poi guarda come mi sono truccata, se metto piede la dentro così sembrerò veramente una battona”.
“Durante questi mesi ti ho sempre compreso, ti sono stato vicino ho cercato di alleviarti in tutti i mondi la tua sofferenza dovuto al tuo lavoro - mentre parlavo lei abbassava la testa , sapeva ...