Spogliati di ogni dignita 3 - Racconti Erotici

Spogliati di ogni dignita 3

... 22.00. Le avevo telefonato, avevo fatto allusioni alla nostra performance, mandandole anche qualche foto per WhatsApp, la mia speranza era di tenerla eccitata e rientrare in casa e trovarmela ad aspettarmi tutta sexy come la sera prima. Speranza vana. Al rientro in casa lei mi sembrò subito dimessa e sottotono.

“Quello che abbiamo fatto ieri sera è stato eccessivo, mi hai trattato come una donnaccia, non voglio che si ripeta”

Serata apparentemente chiusa. Non ho trovato neppure la voglia di controbattere. Finsi indifferenza e frettolosamente mi docciai mentre lei si mise davanti alla TV. La raggiunsi, lei mi chiese di scegliere un programma o un film mentre io le dimostrai una completa apatia.

Poco dopo con una banale scusa le dissi che sarei andato a dormire. Mi raggiunse quando avevo già spento la luce in camera e senza riaccenderla si infilò sotto le coperte, avvicinandosi, era completamente nuda.

“Allora cosa ne dici? Mi sono fatta perdonare?”

Sarebbe stato facile cedere alle sue lusinghe ma non era quello che mi sarebbe piaciuto.

La abbracciai freddamente quasi a sottolineare una certa distanza. Lei mi accarezzò mentre io bastardo cercai di resistere all’eccitazione che le sue mani cercavano di darmi.

Laura si bloccò .

“non ti eccito più?”

Era quello che aspettavo mi dicesse.

“Stai scherzando.. è’ solo l’atmosfera, qua al buio, è bello ma mi manca qualcosa… ieri sera era tutto diverso”.

Lasciando la frase sospesa e restando in ...

... silenzio.

“Te l’ho detto, non mi è piaciuto, mi sono sentita sporca, ho riguardato le foto prima che tu arrivassi , mi sono vergognata . Ero conciata come una prostituta, così le ho eliminate tutte “.

Meno male, pensai, che al mattino prima di uscire al lavoro avevo fatto un back up, mi sarebbe veramente dispiaciuto perderle. Mi dimostrai incazzato. Laura cercò altre giustificazioni dicendo che aveva paura che le mandassi in giro ancora per WhatsApp “magari per sbaglio le inviavo ad altre persone a conoscenti….a mia madre, oppure a Ginevra, ti rendi conto cosa succederebbe?”

La bloccai e questa volta accarezzandola sente i suoi capezzoli irrigidirsi sotto le mie mani.

“Eppure mi era sembrato che anche tu ti fossi eccitata”

“Ma pensa se mi avesse visto qualcuno nuda in calze e reggicalze, che figura ci facevamo”

Io pensai subito a Giacomo il vicino, la baciai teneramente sul collo e poi affondando le carezze fino a raggiungere il suo sesso che lasciava trasparire la sua eccitazione.

“Però non ti sei ribellata e l’hai fatto e sono sicuro che lo rifaresti “

Laura non parlava e muoveva solo il suo bacino verso la mia mano impudica.

“Anzi sai cosa ti dico per farti perdonare di avermi cancellato le foto adesso ti rivesti come ieri sera e lo rifacciamo.”

Mi scostai da lei e mi alzai dal letto mi rivestii e la aspettai nel salone. Stavo facendo un gioco d’azzardo. Avrebbe potuto mandarmi a fottere e tutto sarebbe finito. Invece come per incanto Laura si ...