Quelle strane voje
Data: 10/02/2024,
Categorie:
Hardcore,
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Autore: divisanera, Fonte: xHamster
... una busta di fave che ad una donna.
“E secondo lei che stamo a fa? Avemo appena finito de facce ‘na bella scopata”. Quasi gli urlò Elena, ancora con le braccia al collo di Simone, tenendo stretto il suo maschio.
Simone era immobile, non sapeva se ridere o piangere, doveva aspettarsi che qualcuno li avrebbe visti.
“Anzi, lo sa che c’è? Che c’ha avuto pure sfiga, se scendeva prima se gustava un bello spettacolo”.
“Ele, ma che cazzo dici?” Rimbrottò Simone che intanto stava cercando di ritirarsi su mutande e pantaloni.
“Beh? Perché? Non c’ho ragione?” Replicò Elena che si staccò da Simone, girandosi davanti al Rossi, allargandosi con la mano la figa ancora bagnata.
“Guardi che bella fighetta umida che c’ho! Le piace?”
Elena aveva lo sguardo di fuoco, il suo spirito di esibizionista latente aveva ormai preso il sopravvento, anche con il Rossi che rimaneva impalato di fronte ai due, con la bocca aperta, ammutolito dalla spavalderia di quella ragazzina.
“Ma, ma… cazzo fai? Rivestite”. Le disse Simone.
“Ma dai? Non lo vedi il porco come guarda? Avrà pure il cazzo duro sotto i pantaloni”.
Il Rossi, un uomo sui cinquant’anni, brizzolato, vestito sempre di tutto punto, irreprensibile e considerato come uno degli uomini più seri di tutto il condominio d’improvviso cambiò aspetto.
Iniziò a sudare, le pupille gli si erano dilatate, il respiro ingrossato e affaticato.
Buttò a terra la ventiquattrore che reggeva in mano e si afferrò la zip dei ...
... pantaloni, la abbassò e tirò fuori quella che probabilmente si potrebbe definire una proboscide.
Senza abbassarsi i pantaloni, era lì, davanti a loro, con il cazzo che gli ciondolava, mezzo duro, completamene scappellato, una bestia di venti centimetri buoni di una larghezza consistente.
Se lo prese in mano, lo agitò, dondolandolo davanti ad Elena.
“Mecojoni che cazzone!” Esclamò Elena.
Il Rossi finalmente parlò.
“Allora troia, sei seria o sei tutte chiacchiere? Se dici che mi sono perso un bello spettacolo, fai il bis e vediamo se mi fai divertire”.
Elena guardò Simone, che rimaneva impalato mentre con una mano si reggeva le mutande a mezz’aria e guardandolo iniziò ad avvicinarsi al Rossi.
Arrivata davanti all’uomo, allungò la mano e strinse quel cazzo così largo, continuando sempre a girarsi verso Simone.
“Guarda Simò, che dici? Lo faccio divertì a sto vecchio maiale?” Tenendo il cazzo stretto in una mano e massaggiandogli il glande con l’altra.
Simone lasciò cadere di nuovo le mutande, il primo istinto fu quello di toccarsi il cazzo, che stava tornando duro; del resto, davanti quella scena non si poteva rimanere impassibili.
“Dai bella, fammi sentire come succhi un vero cazzo”.
Elena si piegò a novanta gradi, porse il culo verso Simone che ormai era tornato bello sull’attenti e prese il cazzo dell’uomo in bocca, iniziando ad insalivarlo come una professionista del mestiere.
“Certo che voi ragazzine siete proprio brave col cazzo in ...