1. Gerontofilia


    Data: 05/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... nudo che si lasciava beatamente carezzare, baciare, leccare ogni lembo del suo corpo fragrante… e Gilberto, in boxer, che, ancora incredulo, baciava famelicamente, carezzava, leccava ogni lembo di quel corpo fragrante.
    
    Infine, gli scivolò fra le gambe divaricate e pasteggiò a lungo con le sue palle gonfie e l’uccello turgido. Non contento, gli fece scivolare i palmi delle mani sotto i glutei e glieli sollevò, puntellandosi sui gomiti; poi gli aprì il solco con i pollici e gli trafisse con la lingua appuntita il morbido orifizio.
    
    “Sì, vecchio porco! – squittì il giovane, dimenandosi come un’anguilla – Ci sei arrivato finalmente! Leccamelo, cazzo, leccami il buco del culo!”
    
    E Gilberto glielo leccò, del resto non chiedeva di meglio; non si sottrasse a quella richiesta, che era insieme un ordine. Glielo leccò tutt’attorno, spianando con la lingua ogni singola crespa; glielo penetrò fin dove riusciva, glielo ruminò per un’eternità, slinguandolo e sbavandolo, come neanche una cagna avrebbe fatto. E Aldo gemeva in risposta e sospirava e si dimenava, arricciando per il piacere le dita dei piedi. Infine:
    
    “Mi fai venire!... – gridò – Prendilo in bocca, cazzo, fatti sborrare in bocca!”
    
    E Gilberto corse a ingoiare la cappella congestionata, un attimo prima che il taglietto sulla punta si spalancasse e ne fuoriuscisse un fiotto denso di seme colloso, ...
    ... che lui si affrettò a ingoiare assieme ad un secondo e ad un terzo e un quarto e un quinto…
    
    Quando ebbe finito di scaricarsi, Aldo si abbandonò inerte sul letto, intanto che Gilberto continuava a leccargli il pisello moscio, con un punta di rammarico che fosse già tutto finito.
    
    Ma non era davvero tutto finito: se lui aveva l’insaziabilità di voglie sempre più raramente soddisfatte, Aldo aveva dal canto suo tutta l’insaziabilità della gioventù: prima che il pomeriggio giungesse a sera, infatti, aveva sborrato altre due volte, altrettanto copiosamente, prima nel culo di Gilberto e poi nuovamente nella bocca.
    
    “Accidenti, nonnetto! Wow! – fece il ragazzo dopo la terza emissione – Sei una vera bomba! In genere si afflosciano tutti dopo la prima.”
    
    Quelle parole suscitarono una punta di gelosia nell’animo del vecchio, ma subito lui la soffocò.
    
    “E’ merito tuo, - disse con un sorriso – sei così bello… così… sensuale…”, e prese a carezzargli l’uccello esausto.
    
    “Non dirmi che ne vorresti ancora!...”
    
    “Saresti già stanco, per caso?”
    
    “Lasciami riprendere fiato, vecchio porco, e vedrai cosa ti combino!”
    
    Cosa gli combinò possiamo facilmente immaginarlo, senza che stia qui a rodermi il fegato dall’invidia per riferirvelo. Mi basti solo dirvi che era notte fonda, quando uno stanchissimo Aldo, lasciò l’appartamento di Gilberto, per tornarsene a casa. 
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