Oral tests (edm.21)
Data: 04/02/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... rifiutano di aiutare un amico!" Pronunciate queste parole Eugène mi fa mettere seduto e, salito a cavalcioni sopra di me, inizia a baciarmi con trasporto sondando le profondità delle mia bocca così come prima affondava dentro il buchetto.
Nonostante l'esaurirsi delle energie fisiche, il suo bacio e il peso del suo corpo sono come un balsamo che restituisce vibrante vigore alla mia eccitazione. Il mio demone la sente prima ancora di vederla e, con mano veloce, scende a impugnarmi saldamente il membro che inizia a muovere veloce su e giù mentre il suo bacio si fa, se possibile, ancora più intenso ed avvolgente.
Mi perdo tra i suoi riccioli, inebriandomi del luccihio del suo sudore maschio quando gli metto una mano dietro la schiena per tenerlo meglio avvinto a me.
Duro alcuni minuti prima di esplodere in un liquido gemito nella sua mano che, un secondo dopo, Eugène accosta alla mia bocca per offrirmene il contenuto; lecco il mio seme ancora caldo pulendo ad una ad una le sue dita eleganti prima di essere stordito da un altro bacio avvolgente che mescola per sempre le nostre essenze.
Facciamo la doccia tutti insieme contemporaneamente nel minuscolo bagno del mio appartamentino dove stiamo così stretti da sembrare un unico essere con molti arti anche se, a quest'ora tarda della notte, non c'è più tensione erotica: si è trasmutata in una silenziosa e fantastica complicità.
Nei giorni seguenti ci dedichiamo interamente alla preparazione e, a parte l'arrivo della ...
... fiammante Audi A2 rossa, la nostra vita si svolge secondo una collaudata routine: studio fino alle 5 ora in cui Eugène andava da sua madre, poi cena alle 8.
Di sera, tra un approfondimento e l'altro, si scherza anche parecchio ma non si ripetono episodi di erotismo collettivo. Andrea e Roberto dormono sul divano, Eugène ed io, invece, nel mio letto dove quasi ogni notte lui mi abbraccia da dietro e poi, abbassati gli slip, mi prende con dolcezza prima di addormentarsi.
I nostri corpi conoscono a menadito le rispettive geografie e si incastrano ormai alla perfezione tra sussurri e amplessi trattenuti.
Quando sento il respiro di Eugène farsi regolare, spesso, mi volto verso di lui e, non riuscendo a dormire tanta è la gioia che provo, lo contemplo fino all'alba accarezzandogli i riccioli.
Arriva così domenica 1° luglio 2001, ovvero il giorno prima dell'inizio degli orali. Quella mattina ci svegliamo presto e alle 9 siamo già a bordo della nuova A2 di Eugène diretti alla casa di cura.
Mentre il nostro amico saluta la madre, lo aspettiamo mangiandoci un gelato sotto il porticato: Andrea che sarà il primo a passare l'indomani, inizia ad essere nervosissimo e, con il cono in mano, percorre ad ampie falcate tutto il perimetro del porticato.
"Preoccupato?"
"Si, mi sembra di non ricordare nulla nemmeno la mia tesina, cioè la tua che però è la mia intendevo"
"Fidati: il tuo stato d'animo è assolutamente normale. Oggi cerca di staccare la spina: domani noi saremo lì ...