Oral tests (edm.21)
Data: 04/02/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... capo a sinistra ed ecco invece il cazzone enorme e prepotente di Roberto compiere la medesima azione.
Le guance iniziano a farmi male talmente sono forti i colpi di cazzo ricevuti dai due amici mentre vengo scopato.
La cosa migliore accade però quando tengo la testa ferma al centro: il mio capo visivo è interamente occupato dai membri eretti ed umidi dei due amici che, intravedo, si stanno baciando sopra di me.
Inizio ad urlare di godimento mentre bacio mordicchiando quelle splendide aste, prima di riprendere freneticamente a sbattere la testa di qua e di la, baciando e leccando sempre più voglioso le loro palle piene e dure.
Poi sente il movimento di Andrea farsi più veloce, mi accorgo che non vuole più solo schiaffeggiarmi col cazzo duro ma che preme insistendo con la cappella umida sulle labbra perché vuole scoparmi la bocca che, prontamente, apro alla massima estensione
"Succhia troia!" continua a ripetere col respiro e la voce rotti dall'eccitazione fino a quando un sospiro più intenso accompagna l'emissione di un liquido caldo che mi inonda la bocca e lava tutta la faccia.
Mentre Eugène continua imperterrito a scoparmi Andrea con slinguate e avidi baci mi pulisce del suo stesso seme e poi gira la mia testa verso il cazzone di Roberto che, prima di ficcarmelo in gola, mi batte diverse volte la cappellona sulla fronte.
Il suo odore maschio, da toro eccitato mi rende ancora più cagna
"Siiiiii! - urlo - dammela tutta, annegami!"
Non si fa ...
... pregare due volte e con una intensità tale che quasi mi soffoca, lo sbatte fino in fondo... la sento in gola la sua cappellona, il movimento sempre più veloce fino a quando, improvvisamente, devo aprire la bocca: la sborrata è talmente copiosa che non riesco a contenerla tutta. Roberto, però, questa sera è molto generoso e, ancora eretto, me lo offre tutto perché possa leccarlo, pulendolo e gustandolo fino all'ultima goccia.
Eugène, nel frattempo, non ha mai interrotto il suo movimento e a un certo punto accade una cosa incredibile: stravaccato sul divano, grondante di seme, sento un indefinibile punto dentro il mio essere cedere.... è come l'ultima paratia di una nave sull'orlo del naufragio, una volta che quella ha ceduto è la potenza implacabile del mare a travolgere ogni cosa. Finalmente, dopo l'amplesso del mio demone biondo, il mare può riposare... una calma spossata cade su di noi.
Rimango steso sul divano, l'odore dei nostri corpi dopo l'amore è acre, quasi pungente: c'è, palpabile, un'intimità scomposta, languida. Carezzo lentamente le gambe di Andrea e Roberto, come se quel contatto potesse darmi consistenza, confermando in un certo senso di essere tornato in me dopo la totale perdita di controllo dei minuti precedenti.
Alzo leggermente gli occhi ed incrocio la sguardo di Eugène che sorride appena quando, con un tono di voce basso, dice: "Ehi Fabio, ma tu non sei venuto! Ragazzi chi gli dà una mano?"
Silenzio
"Che ingrati che sono questi ragazzacci! si ...