Oral tests (edm.21)
Data: 04/02/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... permanente nera a fargli la prima domanda partendo dalla tesina.
Roberto parte bene con l'argomento che conosce meglio e questo gli consente di gestire le difficoltà che sorgono su alcune domande con ammirevole pacatezza.
"Bene sig. Valeas: devo dire che anche lei ci ha positivamente sorpresi, complimenti!"
Quando, pochi minuti dopo, Roberto ci raggiunge nel cortile esterno sprizza felicità da tutto il suo esuberante corpo taurino: "Sei un gran troione Fabio, ma sei proprio bravo: senza di te non ce l'avrei mai fatta!" Graaaziiie e mi stritola con un abbraccio che quasi mi fa cadere a terra se non fosse per l'intervento degli altri due che ci chiudono a guscio nel comune trionfo.
Manca l'ultima fatica, quella per me più difficile: l'orale di Eugène. So che dei tre è il più capace e quello con un intelligenza più elastica ma, probabilmente perché non riesco a tenere il giusto distacco, sono tesissimo.
"Preferisci stare da solo questa sera o vuoi compagnia?"
"Non mi dispiacerebbe una di quelle fantastiche cene di tua madre e poi, se non rompi le palle con la tua ansia del cazzo, potremmo anche dormire insieme, ma facciamo i bravi.. intesi?"
"Sarò bravissimo, come sempre e mamma sarà strafelice di avere un ospite come te!"
"Aggiudicato, però poi si dorme da me, va bene?"
Non so se mamma avesse capito che per me Eugène era molto più di un amico, non so se fosse commossa per le sue difficoltà familiari o affascinata, come tutti, dalla sua figura... ...
... ricordo però molto bene che quella sera superò se stessa in bravura culinaria preparandoci una cena deliziosa dove i sapori dell'estate venivano esaltati in un arcobaleno di cibi leggeri e gustosi.
Dopo aver mangiato a quattro palmenti, con la scusa di dover ancora fare un ultimo ripasso ci trasferimmo a villa Baudet e, arrivati nella sua camera, ci liberammo dagli abiti restando in slip
Eugène si era fatto pensieroso e guardava fuori dalla finestra il calare, lento, del buio
"Sei preoccupato?"
"No sono triste"
"Perchè?"
"Ho una villa immensa, una fulgida carriera davanti, una macchina nuova fiammante, sono servito e riverito con i cocktail a bordo piscina ma nessuno, oggi, in questa casa è stato sfiorato dal fatto che domani ho l'esame, nessuno ne ha fatto cenno e se non fosse stato per te, avrei mangiato una cena di lusso della rosticceria riscaldata al microonde"
"ci sono i tuoi amici e ci sono io: non pensare a queste cose adesso. il domani sarà migliore"
"Vorrei tanto crederti Fabio, ma sento che non sarà così, su andiamo a dormire!"
Quando siamo a letto lo abbraccio stretto, stretto senza nessun intento erotico questa notte, solo per trasmettergli tutto il calore umano di cui sono capace.
La mattina dopo, alle 7.00, veniamo svegliati da un deciso bussare alla porta: è Max impeccabile nella sua livrea che, servendo velocemente una lauta colazione sul tavolino rotondo, dice:
"Buongiorno signorino e buon giorno al suo ospite. A nome mio e di ...