1. Senza casa


    Data: 03/02/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... pacco, che appare molto ben fornito. Sin da subito, mi ha preso a benvolere in modo particolare, quasi come una mascotte. Mi prende in giro perché ho un fisico esile, adatto più a far ridere le donne che a farle godere (e non sapeva quanto lontano da me è questa idea). Poi, però, mi mette un braccio sulle spalle e mi stringe a sé dicendo che mi vuole bene come un figlio.
    
    Capisco la moglie che, ad un tipo così, non può dare affidamento riguardo la fedeltà. Infatti, è sempre circondato di donne (dipendenti del centro e clienti) che si divertono alle sue battute e, più o meno apertamente, per scherzo o sul serio, gli fanno il filo. Io lo guardavo e rosicavo. Nel dubbio, quella ha voluto la separazione e lui si era da poco trasferito a vivere da solo in un piccolo appartamento di due stanze.
    
    Un giorno, in un momento di poca affluenza di gente, mi ha avvicinato ed ha voluto che lo seguissi in magazzino. Mi voleva parlare. Ho pensato che si trattasse di un altro suo scherzo.
    
    “Caro Walter – ha esordito – tu lo sai che io rido e scherzo con tutti e che le donne vorrebbero tutte la mia minchia (e se l’è strizzata, come al solito). Tu, però, mi sei testimone che non ho mai cornificato mia moglie, almeno da quando mi conosci”.
    
    “Si, è vero. Almeno, per quanto ne so, non ti ho mai visto andare oltre con nessuna”.
    
    “Appunto. Ma lei non si fida e così vuole il divorzio”.
    
    “Mi stai chiedendo di testimoniare per te?”.
    
    “No, no, non intendo coinvolgerti in questa faccenda. ...
    ... E’ che… che… ecco, come dire, sono tre mesi che mi sono separato e… devo ammetterlo… mi manca la topa. Non voglio però avere a che fare con un’altra donna, un po’ per non darle una prova in suo favore ed un po’ per non illudere un’altra che magari mi si attacca come una ventosa”.
    
    “Va bene, ma io che posso fare per te?”
    
    “Ecco… so che tu sei omosessuale”.
    
    “E come lo sai? Chi lo dice?”, ho detto preoccupato.
    
    “Infatti, ma sai come sono le donne. Hanno come un sesto senso e l’hanno capito. Ma non ti preoccupare, nessuna ti ha preso in giro. Sei così carino che ti vogliono tutte bene”.
    
    “Pensavo che non si capisse”.
    
    “Non ti devi demoralizzare. Se sei convinto della tua natura, l’importante è che la vivi serenamente”.
    
    “Si, certo… Ma continuo a non capire. Io che c’entro con la tua situazione?”
    
    “Ecco… Vivo da solo in una casa che non so se riuscirò mai a sistemarla… Non è che… che potresti venire per aiutarmi a… collaudare il letto?”.
    
    Sono stato preso alla sprovvista. Non sapevo se ridere del suo modo di farmi la proposta o essere felice di quello sviluppo così inatteso. Di fatto ridemmo tutti e due.
    
    “Cioè, mi stai chiedendo di farti scaricare tre mesi di astinenza? Mi dovrei offendere…”.
    
    “No, no, per carità, non è mia intenzione. Te l’ho chiesto perché… ecco… in qualche modo… non so come dirtelo… tu mi piaci, mi sei sempre piaciuto e, anche se non sono mai stato con un uomo, penso che con te ci riuscirei”.
    
    “Fammi finire. Mi dovrei offendere, ma ne ...
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