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Week end – Il piacere
Data: 02/02/2024, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Incesti Sesso di Gruppo Autore: LuckyPaola, Fonte: RaccontiMilu
... PIACE!” Quasi urlai “Sei proprio una gran maiala, sorella mia” rispose ridendo Quel massaggio così potente e così mirato mi aveva fatto impazzire e avrei voluto durasse in eterno. Mi scopò a lungo con sempre maggior vigore! Un primo orgasmo riuscii a soffocarlo mordendo il cuscino; La sua danza prepotente, forte, virile al punto di diventare anche animale tanto era frenetica e quella continua tortura ai seni mi resero impossibile contrastarne gli effetti! Mi dimenavo nel letto, scuotevo la testa, indemoniata, gemevo come una cagna in calore incurante dei suoni che si espandevano nella camera, il mio corpo sobbalzava sotto i suoi colpi sempre più forti e il letto con me; a stento cercavo di trattenere un ultimo orgasmo nella speranza di condividerlo con il suo. Sapevo, per averlo visto all’opera con le sue compagne, quale fosse il segnale che mi avrebbe dato quando era pronto per riversare il suo piacere dentro di me… e così fu! Mi prese per i capelli e mi invitò a masturbarmi mentre iniziava la sua ultima cavalcata dentro di me… non c’era bisogno che mi toccassi, nemmeno che mi sfiorassi bastò che mi lasciassi andare e… godessi di quell’ondata di liquido caldo che letteralmente mi riempì e subito dopo esplosi in orgasmo tanto violento e intenso da farmi urlare presa da mille convulsioni per poi cadere esausta, priva di forza ma completamente ‘soddisfatta’… Sentii il suo corpo abbandonarsi sopra di me… “Ora pensa a lui…” mi bisbigliò in un ...
... orecchio… Non risposi, la mia vendetta era appena cominciata… Però che peccato che Mau stesse per tornare in camera sua! Allungai una mano verso mio marito incontrando la sua che carezzava il suo gioiello; era evidente che avesse assistito in silenzio a tutta la performance anche se obiettivamente mi sarei preoccupata del suo udito se con tutto il ‘casino’ che avevo fatto non si fosse per lo meno svegliato. Delicatamente spostai la sua mano sostituendola con la mia; mi lasciò fare senza dire una sola parola. Con lentezza e in punta di dita disegnai quel pene incredibilmente teso e pulsante mentre spostandomi a fatica posai la mia testa sul suo ventre usandolo a mo’ di cuscino. La mia mano si muoveva lenta fino ai suoi testicoli alti e gonfi dove si fermò a manipolarli ora carezzandoli, ora stringendoli, ora afferrandoli e tirandoli appena… Avvertivo distintamente dal contrarsi dei muscoli dell’addome l’effetto che stavo ottenendo. Conoscevo bene mio marito e quel suo irrigidirsi… La mia lingua iniziò a sfiorare quel glande, le mie labbra vi si accostarono mentre iniziavo a leccarlo con maggior intensità; la punta del mio umido serpentello si soffermava a picchiettare la zona del ‘filetto’ mentre baciavo delicatamente la boccuccia di quella cappella e le mie dita si spostavano al perineo per un massaggio più deciso alla base di quel cazzo favoloso. “Peccato che il suo padrone amasse succhiare quello degli altri uomini!” pensai Sentivo il suo respiro farsi ...