1. Week end – Il piacere


    Data: 02/02/2024, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Incesti Sesso di Gruppo Autore: LuckyPaola, Fonte: RaccontiMilu

    ... fuori sbattendomi sul viso il suo cazzo in tiro.
    
    “Ti voglio, ti vuole…”
    
    “Allora Prendimi se la cosa è così impellente…” bisbigliai ridendo
    
    “Vieni di là… ti voglio tutta per me”
    
    “Prendimi… Qui!”
    
    “C’è tuo marito…”
    
    “Prendimi… come vuoi, quanto vuoi, ma qui… non ti curar del succhia cazzi!!!”
    
    “Non ti va proprio giù, vero?”
    
    Non risposi…
    
    “Ti voglio alla pecorina e qui… faremmo rumore… non credi?”
    
    Senza dire nulla mi voltai… mi sollevai sulle ginocchia e affondai i gomiti sul cuscino
    
    “Tutto ma il culo no…”
    
    “Lo so!, lo so!” rispose ridendo sottovoce
    
    “Ma sei ancora vergine li o è riservato allo sposo?”
    
    “Eheheh… ” soffocai il riso nel cuscino ” Sono una Verginella…. per chi mi hai preso? Io aspetto ancora il Principe Azzurro! Non lo sai?”
    
    “Ho sempre saputo di avere per sorella una gran troia” così dicendo si sistemò sul letto dietro di me fra le mie gambe.
    
    “Bagnami le dita…” mi sussurrò ponendomi la sua mano davanti alla bocca…
    
    “Non ho bisogno di essere lubrificata…”
    
    “Fallo!”
    
    Aprii la bocca, accolsi le sue dita fra le labbra e le riempii di saliva…
    
    Lui le portò sulla porta vietata e iniziò a massaggiarmi il buchetto; sentivo le sue dita danzare fra i miei glutei… roteare morbidanente su quella boccuccia fremente per stuzzicarla, ammorbidirla e delicatamente violarla prima con un dito poi con due senza mai affondare veramente.
    
    Sarà stato l’effetto di tutto quel rum bevuto ore prima, sarà stato che il mio corpo ancora ...
    ... faticava a dimenticare quanto avvenuto e ancora era sensibile e vulnerabile al piacere ma quel massaggio mi stava facendo perdere la testa…
    
    “Ho detto no!” Dissi ansimando
    
    Quelle dita lentamente stavano prendendo possesso delle mie mucose affondando con un leggero, quasi impercettibile su e giù che mi stava facendo impazzire
    
    “Ti prego… no!” mugolai, anche se a me stessa il tono che usai mi sembrò un ‘sì! ‘.
    
    “Tranquilla, non lo farò! ” mi disse sottovoce mentre senza preamboli, trovando un lago fra le mie gambe, mi penetrò da dietro mantenendo le sue dita nel mio culo che io stessa avvertivo fremere in preda a dolcissime contrazioni anali.
    
    Il suo sesso iniziò una danza lenta ma estremamente profonda mentre io affondavo la testa nel cuscino per non urlare; non solo mi sentivo riempita ma quella spinta così profonda mi sembrava essere senza fine; mi toglieva il fiato!
    
    Le sue dita roteavano e si allargavano dentro il mio culo dilatandomi e il movimento diventava sempre più duro mentre mi scopava la fica con lentezza esasperante andando ogni volta più in profondità.
    
    Quando, dopo lunghi minuti di questa meravigliosa tortura, tolse le dita dal mio culo per afferrare con forza inaspettata i miei seni e iniziare a strapazzarli stringendo i capezzoli, per un attimo mi sentii privata di un mio diritto… e un “noooo” scappò dalla mia bocca.
    
    “Ti piaceva eh?! Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto”
    
    “Si” ammisi sottovoce
    
    “Dillo ancora! Dillo troia!”
    
    “Si, Si, SIII MI ...