Hayashi
Data: 01/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu
... invaghita, non poteva mica essere amore dopo solo pochi giorni che lo vedeva. Era colpa dell’età, giovane, bello, dolce, e del fatto che si sentiva così sola’ Un bacio sulla tempia interruppe i suoi pensieri, la stava abbracciando stretta ‘Non è importante quanti anni hai tu o quanti ne ho io. Nei giorni scorsi ero così arrabbiato con me stesso perché pensavo di averti giudicata male, pensavo fossi come le altre, ed invece sei dolce, mi piace il modo in cui mi guardi, mi piacciono quei riflessi d’oro nei tuoi occhi, mi piace la dolcezza che ti viene da qui” e le poggiò una mano aperta tra i seni. Lo guardava stupefatta, pensava di aver corso troppo con l’immaginazione ed invece, a quanto pareva, non era una corsa solitaria, aveva davvero trovato un compagno con cui condividere quelle esperienze intense e rivitalizzanti. Lo baciò ‘Non voglio rinunciare a sentirmi bene e cercare di far stare bene anche te per un dettaglio senza importanza.’ la fissava negli occhi e le accarezzava il corpo, era come un massaggio alle sue terminazioni nervose, sentiva una lieve scossa di piacere diffondersi da dove la toccava, era rilassante ed appagante al tempo stesso, reclinò la testa sulla sua spalla e lo lasciò fare mentre la sua mente vagava senza peso. Le si fermò tra le cosce, non voleva eccitarla o penetrarla con le dita, si accontentava di giocare con la sua peluria ‘Dovrei accorciarli” bisbigliò espirando e riaprendo gli occhi. Lo strato di bolle sull’acqua era quasi ...
... scomparso del tutto e poteva vedere distintamente il triangolo nero del suo pube e le dita che ne esploravano i confini ‘Dovresti fare solo ciò che ti fa stare bene’ le sussurrò dopo un poco ‘Ma se anche tu te li accorci lì sotto” si girò verso di lui per scrutarne le reazioni ‘Non ti piace?’ le chiese con un tono che sembrava di preoccupazione ‘Sì, mi piace, non è questo il punto ‘ dovette cercare le parole per esprimere la confusione che aveva dentro, mentre lui aspettava paziente ‘ Quando ero giovane andava così’ e non mi sono più adeguata a’ alla moda” le sorrise mostrandole il bianco dei denti e poi le accarezzò teneramente il viso ‘Non c’è nessun problema. Fai solo ciò che ti rende felice non quello che pensi possa rendere felice me. Mi piaci per come sei.’ Diavolo quanto era bello quando diceva cose come quelle, lo baciò in risposta. ‘Si sta facendo tardi, ti va di rimanere a cena?’ ‘Con molto piacere’ le disse con tono calmo e profondo ‘Però stiamo ancora un altro po” Avevi ragione’ è davvero rilassante” e dicendolo si stese di nuovo su di lui e prendendogli le mani se le avvolse intorno al corpo per farsi abbracciare. Lo fece con delicatezza e lo accompagnò con un bacio ‘Tutto il tempo che vuoi.’
Quando uscirono dalla vasca l’acqua si era ormai raffreddata, galantemente la aiutò a scavalcare il bordo e senza dire una parola iniziò a tamponarle la pelle con un asciugamani, si sentiva coccolata e riverita, ci fosse stato un qualsiasi altro uomo con lei ...