Hayashi
Data: 01/02/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Akai, Fonte: RaccontiMilu
... tirò a sé facendole da cuscino ‘Molto più comoda!’ gli disse sorridendo e reclinando la testa all’indietro sulla sua spalla, ne cercò le labbra per farsi baciare di nuovo. Si sentiva completamente circondata e per questo abbracciata, era tra le sue gambe, sentiva ancora l’erezione premergli contro la parte bassa della schiena ma soprattutto sentiva le sue braccia forti che la stringevano da sotto il seno per tenerla ben aderente al suo corpo. Le piaceva, si sentiva protetta ed amata, anche se non poteva baciarlo come prima, si abbandonò su di lui. Chiuse gli occhi per gustarsi meglio la sensazione sulla sua pelle, per poterla ricordare a lungo. Quando li riapri le sembrò che fosse passato più di qualche istante. Non mi sarò assopita? Temette. Sai che figura?! Ma tutto intorno a lei era calmo, tranquillo, sentiva il respiro di Marco accarezzarle la pelle esposta ‘Era da parecchio tempo che non usavo questa vasca” lasciò uscire il suo respiro ‘è un peccato, un bagno caldo è sempre molto rilassante’ si lasciò cullare da quella voce profonda che veniva dalle sue spalle ” eh’ ne avrei bisogno” fece di nuovo fluire all’esterno i sui pensieri ‘Almeno non avresti più bisogno di fumare’ proseguì con calma ‘Già’ fumo solo quando sono nervosa” ‘E dopo il sesso’ aggiunse lui. Si voltò per guardarlo in viso e cercare di capire cosa pensasse di lei, ma non volendo lasciare la cosa in sospeso e cercando di essere più aperta e sincera possibile ‘Tu sei l’unico con cui sono ...
... stata da quando mi sono separata.’ Le sorrise e dopo una leggera carezza sul viso la baciò teneramente. Riprese la sua posizione comoda come se quel discorso fosse ormai una cosa di un passato lontanissimo. Con le mani le mandava leggere onde d’acqua calda sul petto dove la pelle bagnata si stava spiacevolmente raffreddando, i grossi seni galleggiavano liberamente appena sotto la superficie e ne ricevevano un massaggio lento ‘Erano anni che non facevi un bagno caldo’ Che non venivi’ Che non facevi l’amore” quell’ultima parola, sussurrata appena, descriveva perfettamente quel pomeriggio, ben oltre quello che era successo sul divano ‘Dovevo solo trovare la persona giusta” sentì la sua voce pronunciare i suoi pensieri e si sentì in imbarazzo per essersi esposta così apertamente, non aveva il coraggio di voltarsi per guardarlo in viso e stava in attesa per percepire ogni sua mossa. Rimase ferma a lungo, respirava appena, poi con le mani le arrivò al petto e sfiorando appena i seni ‘Mi piacciono le tue tette’ e lo disse con una dolcezza disarmante che fece crollare tutta la sua attenzione per cercare di capire cosa pensasse di lei ‘Sono troppo grosse’ con gli anni sono scese’ dovevi vedermi a” l’assalì la verità dei fatti. Quando aveva vent’anni lui non era ancora nato, aveva l’età di suo figlio, quindi ventun anni di differenza, non avrebbe nemmeno potuto vederla nel pieno della sua bellezza, era tutto così assurdo, non poteva essersi invaghita di un ragazzo così giovane, sì, ...