Il cuore di Veronica
Data: 30/01/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Trans
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... le natiche durante il percorso. Aperta la porta a vetri oscurata dell’ingresso, attraversiamo un paio di stanze colorate, un corridoio con le luci soffuse, e poi entriamo in una grande salone piastrellato di bisazza azzurra, con al centro un enorme vascone idromassaggio dalle piastrelle blu scuro. Agnese apre uno sportello e pigia un paio di pulsanti, immediatamente l’acqua inizia a borbottare e a ribollire, le luci si fanno soffuse, e una musica ambient, si diffonde per tutto lo stanzone. Mi levo il vestito, mi sfilo il perizoma e resto nuda. Adele mi imita veloce, e noto il suo cazzo già bello duro, saltiamo nella vasca, e mi metto con la schiena a contrasto di uno dei getti di acqua che sfuggono dalle pareti, Lei mi raggiunge, spalanco le cosce e con un colpo preciso, mi penetra, procurandomi quella strana sensazione che si prova quando si scopa immersi sott’acqua. Iniziamo a baciarci in bocca mentre la sento che scorre nella mia vagina, poi vedo Agnese che anche lei si è spogliata, si avvicina e appoggia le sue mani sui nostri culi, di lato, e si avvicina con la bocca alle nostre, cercando le nostre lingue con la sua, iniziamo a limonare in tre. Sento che con un dito sta infilando il mio buchetto, e immagino stia facendo lo stesso con Adele, che inizia a mugolare, e a sbattermi più forte. Allora io vengo, come sempre sono la più veloce, mi tiro indietro e afferro Agnese e la metto di fronte ad Adele, che quasi senza perdere un colpo penetra anche lei. Continuiamo a ...
... baciarci, mentre ora sono io che con le dita inizio a ravanare nei loro buchetti, che sento si allargano e si allagano, infilo prime due e poi tre dita, poi sento che anche le loro mani mi stanno cercando, e mi ritrovo anche io con entrambi i buchi riempiti e stimolati. Andiamo avanti per qualche minuto, e poi sento che Adele inizia a venire, seguita subito dopo da Agnese, e allora anche io mi lascio andare, per il secondo orgasmo della serata. Usciamo dall’acqua e ci asciughiamo con degli accappatoi morbidi e profumati. Poi Agnese ci dice di trasferirci nella sala relax, la seguiamo in un altro ambiente più raccolto dove un grosso materasso colorato ricoperto di cuscini ci attende invitante e voluttuoso. Ci sdraiamo sul materasso con ancora gli accapatoi addosso, e improvvisamente mi torna alla mente il mio istinto primordiale, quello che mi ha portata a vivere questa incredibile situazione, la voglia di leccare la passera di una donna, che ho coltivato, accarezzato, avvicinato, senza realmente avere ancora soddisfatto in pieno. Sciolgo il nodo che tiene chiuso l’accappatoio di Agnese, le apro il morbido indumento, le spalanco le cosce con forza, e mi tuffo sulla sua fica appena lavata. Una strisciolina di pelo nero sapientemente rasato le decora, quella fessura scura, su cui incollo la mia bocca avida, affondo la lingua nella cavità morbida, da cui le mie papille gustative finalmente possono assaggiare quel mistero acidulo, che avevo intuito, quando mi succhiavo le dita, ...