Ditalino all'ora d'Italiano
Data: 22/08/2018,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Lisa02, Fonte: EroticiRacconti
... fica bagnata e sditalinarmi selvaggiamente con tre, quattro dita fino a squirtare come una fontana! Mantenere il controllo fu durissima, mi morsi le labbra lasciando trasparire qualcosa dall’espressione del viso senza riuscire però a frenare le dita che continuavano a correre sul cotone dei leggings che ormai era diventato tutto umido.
A un tratto forse il prof si accorse di qualcosa, lo vidi arrestarsi paralizzato, e poi correre a sedersi alla cattedra. Che avesse capito che mi stavo toccando la fica in classe, proprio davanti a lui? Scommetto che era andato a sedersi perché gli era diventato duro a quel pensiero! E in effetti da quel momento non si era più rialzato e mi lanciava occhiata ancora più frequenti e viscide.
Io iniziavo a essere molto accaldata, sentivo le guance rosse e bollenti e la fonte grondante di sudore, ma non potevo fermarmi.
-Tutto bene, Lisa? Mi sembri accaldata, non è che hai la febbre?- mi chiese allora il prof.
-Nono, ho solo un po’ di freddo- mentii.
-Se vuoi uscire un attimo e controllare la febbre, non farti problemi.-
-Grazie, prof.-
In effetti forse era il momento di alzarmi e uscire e andare a concludere in bagno, non resistevo più.
"Non provare ad alzarti finché non suona la campanella", mi scrisse lui proprio in quell’istante come percependo i miei pensieri.
"Per favore, sono davvero al limite!", lo supplicai.
"Alla fine della lezione."
"Non ce la faccio più, devo assolutamente infilarmi quattro dita nella ...
... figa e masturbarmela tutta e venire urlando come una troia!"
I miei leggings erano completamente fradici e la mia mano continuava a massaggiare frenetica la fica. Sentivo di non avere più nemmeno il controllo sul mio corpo, ora mi muovevo tutta come in preda a delle piccole convulsioni e la mia faccia bramava di contorcersi in un’espressione di godimento e mi mordevo le labbra per impedirlo. Stavo avvampando, sentivo anche tutto il sudore sotto le ascelle bagnarmi il maglione.
Il prof continuava a guardarmi sempre più spesso deglutendo a fatica, sembrava sudare freddo.
-Lisa, sei davvero sicura che non hai bisogno di misurare la febbre o di uscire per prendere un po’ d’aria fresca?-
-No no prof, stia tranquillo, ho solo un po’ di mal di testa- ansimai, come se fossi proprio febbricitante.
"Per favore! Fra un po’ mi becca anche il prof!", implorai il tipo.
"Ancora cinque minuti, so che ce la puoi fare", mi rispose irremovibile.
Cinque dannati minuti, e che poteva mai essere? Mi ero già fatta metà lezione così, quasi mezz’ora da quando avevo iniziato a toccarmi, cosa potevano essere ormai solo cinque minuti? E invece sembravano non passare mai. Il sudore mi gocciolava dalla fronte lasciando grosse chiazze sul libro d’Italiano.
-Mettiti un po’ giù, se vuoi, con la testa- mi suggerì il prof.
Ascoltai il suo consiglio e mi accasciai sul banco poggiando la testa sul braccio sinistro. Chiusi gli occhi. Un po’ meglio. Forse. Sentivo gli occhi di tutti puntati ...