Storia vera - il verginello
Data: 24/01/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
... toccarmi dappertutto; Renzo restava lì nel suo angolo, faceva apprezzamenti a mezza voce ma sembrava non osasse altro. Quando Andrea lo invitó ad unirsi a lui, Renzo si fece serio e abbassò lo sguardo: "Scusate" , disse, "ma io... Io non ho mai avuto esperienze simili, anzi, io... Non ho mai avuto esperienze con una donna... S-sono..." prese un respiro, "... Vergine" disse infine. Seguí un silenzio di tomba, e Andrea, giusto per rompere il ghiaccio, gli chiese come mai, visto che era così un bel ragazzo, gentile e a modo. La risposta ci sorprese: era stato per quasi vent'anni in seminario, ma a un certo punto si era stancato di quella vita ed era tornato a vivere con la sua famiglia. La timidezza gli aveva impedito di trovare una fidanzata, e si era iscritto al sito proprio per dare una svolta alla sua vita sentimentale e sessule, e quell'incontro sembrava l'occasione ideale.
Andrea allora prese in mano la situazione: mi mise distesa a pancia in sú e mi levò la mutandina, lasciandomi a cosce spalancate. Ora osserva bene come si fa, disse al povero Renzo, che osservava imbarazzatissimo, e attaccó a leccare e limonare la mia patata. Ero già bagnata di mio, e l'idea che di lì a poco avrei fatto da insegnante ad un vergine mi aveva fatto diventare un lago. Andrea disse a Renzo di spogliarsi, mentre lui faceva lo stesso; una volta nudo, Renzo si avvicinò, coprendosi con le mani.
"Visto come ho fatto io? Ora prova tu..."
Renzo cominciò a leccarmi un po' goffamente, io ...
... lo consigliavo ogni tanto, tipo "mmm, bravo... Un po' più forte, etc"
Quando ci prese un po' la mano, iniziai a godere per davvero abbandonandomi a lunghi gemiti. Andrea era al limite: mi ficcó il suo cazzo in bocca e lo spompinai di gusto, era bellissimo avere un bel pisello tra le labbra mentre una lingua ti rivista la passera.
Dopo una decina di minuti, Andrea disse a Renzo di scambiarsi di ruolo, e a quel punto restammo nuovamente a bocca spalancata: Renzo aveva tra le gambe un membro di taglia equina, grosso e lungo quasi 25 centimetri, un vero campione.
Ricordo che mio marito disse ridendo "Chi ha il pane non ha i denti e chi non ha i denti ha il pane..."
Andrea mi infilzó con il suo, mente io accarezzai un po' quel bestione prima di accoglierlo tra le mie labbra: era gigantesco, riuscii a prenderne meno della metà, succhiando rumorosamente quel pezzo di carne bollente. Andrea mi scopava con dolcezza, e mi osservava soddisfatto mentre spompinavo Renzo, e dopo pochi minuti mi riempì di crema, senza arrestare il ritmo della scopata. Dal canto suo, Renzo, da vero gentlemen, mi avvertí che stava per sborrare a sua volta; mi tolsi il suo batacchio di bocca appena in tempo: una vera e propria cascata di sborra bollente mi investí, ne avevo sul viso, sul collo, sul seno e persino sulla pancia. Svanita l'estasi, Renzo si scusó, rosso dall'imbarazzo. Io, con un sorriso gli risposi che non aveva proprio nulla di cui scusarsi. "Ti è piaciuto, il tuo primo lavoretto di ...