Storia vera - il verginello
Data: 24/01/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ringo00, Fonte: Annunci69
Il racconto che segue è un'altra storia vera, gentilmente raccontatami dalla coppia tettonabg
Tra tutte le brave persone conosciute su questo sito, alcune sono davvero speciali, di quelle che ti restano nel cuore. Tra di essi vi era (e vi è anche oggi) un singolo della provincia di Pesaro, Renzo (nome di fantasia)
Sono sempre io, Ilaria, e voglio raccontare un'altra delle esperienze vissute con mio marito.
C'era questo singolo, Renzo, conosciuto su A69; tipo gentile e molto educato, sia nel presentarsi che nel discorrere; con lui intrattenemmo una corrispondenza lunga mesi, via chat prima e telefonica poi. Ricordo con piacere alcuni video che ci mandava per e-mail, in cui si masturbava con venute a dir poco copiose. Questo dettaglio bastò per attizzare la mia curiosità; buttai lì ad Andrea l'idea di un possibile incontro, e quel porcone di mio marito si rivelò più che entusiasta.
Dopo qualche telefonata, ci accordammo con il nostro amico: ci saremmo trovati a metà strada, in un motel zona Modena, nel tardo pomeriggio di un sabato. Ero elettrizzata, l'idea di un incontro al buio mi rendeva tutta un fremito. Mi preparai bene: estetista e parrucchiere prima di partire, abbigliamento sobriamente sexy e una borsa con alcuni completini intimi che Andrea già mangiava con gli occhi. Eravamo pronti per una nuova avventura: arrivammo al luogo dell'appuntamento in perfetto orario, e in un angolo del parcheggio sostava una Lancia Y, con a bordo un uomo sulla cinquantina, in ...
... abiti sportivi; un semplice scambio di frasi ci bastò per capire che era proprio la persona fine ed educata che ci aspettavamo. Senza altri indugi prendemmo due stanze, arredate in stile bungalow, molto gradevoli alla vista.
"Tra un po' raggiungici qui nella nostra stanza, il tempo di disfare il bagaglio" dissi a Renzo. Notai con un certo piacere che il nostro nuovo amico guardava con un timido interesse le mie abbondanti mammellone, e la cosa mi eccitava.
Mi feci una bella doccia, e una volta lavata e profumata passai al vestiario: intimo supersexy, vestitino semitrasparente e scarpine oro tipo sandaletto col tacco alto. Mi guardai allo specchio compiaciuta e a giudicare dal bozzo nei jeans di Andrea ero pronta per un incontro di fuoco. Poco dopo di sentí bussare alla porta, e Renzo entró, con in mano alcune rose, che mi porse; lo ringraziai e lui arrossì come un ragazzino.
Ci sedemmo sul letto, io al centro e lui e Andrea ai lati; parlavamo del più e del meno, del viaggio, insomma di tutto meno che di quello che avremmo dovuto fare. Renzo mi guardava con due occhi sgranati, era talmente rapito da non levarmi lo sguardo di dosso. Mi divertivo a stuzzicarlo un po', per vedere le sue reazioni: mi sbottonavo poco a poco il vestito, e vedevo che si stava eccitando sempre di più. Con un ghigno, Andrea chiese "Allora, è bella Ilaria, vero?
Renzo, timidamente, rispose di sì, che ero molto bella. Allora mio marito decise di aprire le danze: mi spoglió lentamente, per poi ...