La mogliettina fedele al cinema. Parte Prima
Data: 24/01/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Tradimenti
Autore: chiara_la_maga, Fonte: RaccontiMilu
... sua scarpa cercava il contatto con la mia, era evidente che non era più un caso, questo sconosciuto mi stava approcciando al cinema mentre mio marito era accanto a me, che sfacciataggine; io volevo fargli capire che il suo comportamento non era gradito ma senza essere scortese o fare scenate, quindi spostai ulteriormente la mia scarpa e dissi a mezza voce a mio marito, in modo che anche lui potesse sentirmi “caro, ti piace il film?”, ma lui di contro emise un verso simile ad un grugnito e mi disse che quella mattina si era svegliato presto e che era molto stanco, in effetti i suoi occhi erano socchiusi cercando di lottare contro l’assopimento che suo malgrado avrebbe vinto questa battaglia…mi sentivo sola, non solo questo sconosciuto mi approcciava con mio marito accanto, quando avrebbe scoperto che si era addormentato, avrebbe preso coraggio ulteriore, mi sentivo in trappola. Stavo ancora pensando a cosa fare quando sentii un lieve tocco del dorso della sua mano sulla mia gamba, al limitare della gonna e della nuda pelle, tocco che mi face trasalire, ma non volevo dare nell’occhio, così presi la sua mano e la allontanai, ma lui non desistette, passarono pochi secondi e questa volta non toccò la mia gamba con il dorso, ma stavolta lo fece con il palmo, il tocco era decisamente più intimo, non potevo più stringermi verso mio marito, e rimasi impietrita in quella situazione. Che fare? Fare una scenata? Dirlo a mio marito? Accusare lo sconosciuto di essere un molestatore? E ...
... poi? Sarebbe stata la mia parola contro la sua, avrebbe potuto giustificarsi dicendo che mi aveva sfiorata muovendosi sul suo seggiolino, ero davvero bloccata, sia fisicamente, sia mentalmente; lui prese questa mia immobilità come un libero accesso a proseguire con le sue avances, la sua mano che mi tastava la coscia poco sopra al ginocchio, iniziò a risalire in maniera quasi impercettibile, fino ad arrivare al bordo della gonna, non volevo casini con mio marito che era ancora sveglio, così d’istinto coprii le mie gambe con la giacca, ma questo, non ci avevo pensato minimamente, era il segnale che lo sconosciuto aspettava, era il segnale del mio cedimento, quello che mi consegnava a lui. Senza il pericolo di essere vista, la sua mano si fece coraggiosa e si insinuò sotto la gonna, inizio a palparmi sensibilmente l‘interno coscia, con la coda dell’occhio, non volendo io guardarlo direttamente, vidi che l’altra mano sistemava il suo mestiere tra le sue gambe, questa situazione lo eccitava parecchio evidentemente. Non volevo ammetterlo nemmeno a me perché mi avrebbe fatto sentire una troia, ma quella situazione intrigava anche me, ma negare l’evidenza sarebbe stato da ipocriti: quella mano straniera che si faceva largo nella mia intimità, mi faceva provare brividi ormai sepolti nella memoria, emozioni che non provavo ormai da anni, quando mio marito ancora mi vedeva come femmina e non solo come madre casta della sua bimba. Questa nuova epifania mi fece rilassare un po’, lui se ne ...