Mio ometto
Data: 21/01/2024,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu
... erano gonfie, rendendo il cazzo come il ramo di un albero, mentre quello di Mario era di almeno 25cm, largo quasi 5, era proprio una mazza di base ball, feci fatica a prenderlo in mano.
‘Andiamo in camera da letto, saremo più comodi che qua in soggiorno’ disse mio figlio. Mario mi fece alzare, e mi sollevò, a gambe aperte, la figa a contatto con il suo cazzo che strusciava sulle labbra già bagnate, mentre le gambe andarono dietro la sua schiena e si incastrò, con una mano mi tenevo al suo collo, mentre con l’altra cercavo di infilarmi quel cazzo grosso, tutto questo mentre lui mi trasportava in camera da letto e ci baciavamo. Arrivammo, mi lasciò cadere sul letto morbido, ‘Mamma mia quanto troia è questa donna’ ‘Quanto lo vuole lei mio padrone’ risposi io ‘Vedo che hai capito bene tuo ruolo’ disse mio figlio ‘Certo padrone, la schiava sa sempre qual è suo ruolo’ ‘Ok, allora mettiti al lavoro’ Mi mi seduta sul bordo del letto, c’era sempre Mario a pochi passi da me, mentre patrizio era alla sua destra e Stefano alla sinistra di Mario, cominciai a succhiare quello di Mario, faceva fatica a far entrare la cappella nella mia bocca, il possessore di quella verga se ne accorse, e mi aiutò a infilarlo nella bocca, tenendomi ferma la testa, e spinse con un colpo di bacino, quasi soffocai per la presenza di quel pezzo di carne, tanto grosso che mi impediva di respirare, mentre con due mani facevo una sega ai due uomini accanto a Mario, ogni tanto tiravo fuori il ...
... cazzo di Mario per sputare sulle mie mani, così facilito la sega. In tutto questo, mio figlio è rimasto dietro steso sul letto, che mi osservava e si stava accarezzando il cazzo. Quando Mario ne ebbe abbastanza, si allontanò da me, e il posto della bocca fu subito preso da Patrizio, solo che stavolta alternavo le succhiate alle seghe tra gli due uomini davanti a me.
Mario invece si era spostato dietro di me, e mi aveva fatto inginocchiare sul letto, avevo il buco anale occupato dal plug, mi tastò la figa: ‘Ma è un lago qua sotto, provvedo a fermare la perdita’ quindi puntò la sua attrezzatura all’ingresso della mia vagina, che a contatto con suo calore, si bagnò ancora di più se ne fosse possibile, quindi cominciò a spingere tenendomi ferma per i fianchi, la cappella entrò, con un pò di fatica ma meno rispetto alla bocca, poi spinse duramente in modo che entrò tutto in un colpo, mi sentivo così piena, le pareti vaginali non hanno avuto il tempo di dilatarsi, e lì sentivo come se fossero state strappate. Cominciò a scoparme muovendosi con foga, mentre io cercavo di rimanere stabile per continuare a segare e spompinare gli uomini davanti, un terzo cazzo mi compari davanti, era mio figlio, era stufo di segarsi e a deciso di partecipare alla festa, cominciai a succhiarlo subito, anche se sono passate qualche ora dalla dimostrazione di appartenenza di stamattina, il suo cazzo dimostrava un pò di segno di stanchezza, tanto è che ci mise un pò per diventare duro ...