Mio ometto
Data: 21/01/2024,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu
... sinistra a strizzare le sue palle, durò quasi mezz’ora, e mi venne in gola, ingoiai tutta quanta la sborra, e lo baciai, stavolta non si rifiutò, facendo danzare la sua lingua nella mia bocca, staccandosi ogni tanto per riprendere fiato. Finito di baciarsi, ci preparammo per andare via, mi fece mettere solo il vestitino da mare, nè reggiseno ne le mutande. Tornammo nel villaggio turistico, lui controllo il telefono, aveva un messaggio del reception, che avvisava che era arrivato un pacco, prima di separarci, mi disse:’Vai in camera, preparati a darmi tuo culo, mentre io vado a prendere il pacco, e mi fermerò in bar a bere qualcosa per darti il temp’ M. ‘Ehm.. cosa dovrei preparare?’ G. ‘Fatti due clisteri’ M. ‘Ma non ho nulla per farlo’ G. ‘Lì trovi tutti nella mia borsa’ mi baciò in bocca strizzandomi una tetta così forte da farmi male e scese dall’auto. Scesi a mia volta, chiusi la macchina e tornai nella bungalow, felice di potermi donare al mio uomo. Tornai nella bungalow, lasciai le borse per terra, chiusi la porta, e andai in camera presi occorrente per farmi i clisteri, e andai in bagno, mi tolsi del vestito da mare, feci cadere a terra, e mi infilai sotto l’acqua, lavai via il sale dal mio corpo, e quello che ne è rimasto della sborra, uscii, mi asciugai i capelli. Mi feci due clistere con acqua calda, e del camomilla. La prima mi infilai la cannula su per il culo con un pò di fatica, mi misi a pecora, con il culo in aria, sollevai con un braccio il ...
... sacchetto di liquido, aprii il rubinetto, e vidi il sacchetto svuotarsi, e sentii la pancia piena. Sfilai la cannula, e mi misi a sedere, sentivo tutto un trambusto in pancia, e dopo poco sentii urgente bisogno di defecare, mi sedetti sulla tazza, e lo feci. Mentre per il secondo clistere, nel solito liquido, aggiunsi un pò di sapone, e feci lo stesso, ma defecai quasi nulla, solo il liquido che era entrato. Quando mi fui ripulita, infilai un dito, e lo assaggiai, sapeva solo da sapone, e nulla di più. Perfetto. Mi feci il bidet di nuovo, quindi mi vestii, con una tanga nera, composta da due pezzi di pizzo, uno dietro e uno davanti, legati insieme con due fili interdentale legati insieme, e come reggiseno, beh, decisi di non indossarlo, indossai una vestaglia, di color nera, quasi del tutto trasparente, e con un laccio che intorno alla vita tenni ferma la vestaglia, ma cercai di mostrare più possibile le mie zinne. Mi guardai allo specchio, che bomba sexy che sono. Mi legai i capelli dietro la testa, e mi truccai, le labbra carnose colorate, ma non troppo vistosa, come una buona schiava si raccomanda, le sopraciglie, e gli occhi. Appena finii, sentii la porta aprirsi e chiudersi. M. ‘Padrone, sei tu?’ G. ‘Si, dove sei? sei pronta?’ M. ‘in bagno, ho finito’ Entrò in bagno con un pacco in mano, mi disse di andare in camera. G. ‘Mi lavo, e preparo i giocattoli nuovi.’ Prima di uscire, vide che aprì il pacco, e tirò fuori gli anal-plug, e il collare. Andai in camera, mi stesi sul ...