1. Roberto, il figlio del mio vicino


    Data: 19/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... cominciando a vuotare le palle nel mio buco del culo quando lei aprì la porta.”
    
    “Cristo! Cosa accadde?” Ansimai.
    
    Il ragazzo sorrise debolmente.
    
    “Ci guardò poi andò a chiamare la polizia.”
    
    “Sangue di Giuda!” Esclamai eccitato e duro per quello che diceva.
    
    “Sì… io dissi, che non stava costringendomi ma non contò molto. Mia mamma era gelosa, pensava di essere la sola che lui fotteva oltre alla moglie, non sapeva che gli piacevano i ragazzi.”
    
    “Povero te.” Mi avvicinai, mi sdraiai sul divano sopra di lui e cominciai a strofinare il mio sesso tra le sue gambe.
    
    Lui si avvolse immediatamente tra le sue braccia baciando con grande desiderio la mia bocca.
    
    Impazziva per il cazzo. Non era riluttante così mi inginocchiai e cominciai a strofinare la testa del mio sesso tra le natiche del suo culo bianco e sodo.
    
    “Dimmi quanto lo vuoi dentro di te.” Gli dissi piano.
    
    “Oh cazzo, non lasciarmi in bianco!” Gridò rauco; aveva una voce così sexy. “Sono settimane che non vengo inculato per bene ed il tuo cazzo sembra così grosso e duro.”
    
    “Hai bisogno di lubrificante?” Gli chiesi.
    
    “Solo un po’ di saliva.” Mi assicurò. “Zio Bruno usava solo la saliva quando mi penetrava.”
    
    Quasi entrai nella sua fessura quando lo disse. Bastardo fortunato quel Bruno! Bene, non così fortunato a dire il vero, voglio dire che era in galera ed io invece stavo godendo il suo libidinoso nipote. Ma sempre fortunato ad essere stato il primo a prenderlo.
    
    Lo schiaffeggiai un paio di ...
    ... volte con la cappella e bagnai la sua brillante increspatura rosa con la saliva. Delicatamente spinsi un dito nel suo buco per esaminare quanto era stretto. La risposta fu ‘molto’ ma il suo anello era rilassato e mi permise di entrare abbastanza facilmente. Infilai un paio di dita per allentarlo a sufficienza per il mio grosso pene.
    
    “Mmmhhhh…” Si lamentò contorcendosi sotto di me deliziosamente sexy.
    
    Gli baciai il collo e cominciai a succhiargli i capezzoli mentre fottevo la sua piccola condotta stretta.
    
    Vedevo che gli piaceva, Roberto si stava di nuovo strofinando il giovane cazzo. Gli diedi un terzo dito e lui cominciò a gridare impaziente, il suo corpo magro ondeggiava come un’onda mentre cavalcava la mia mano.
    
    “Cosa vuoi, Roberto?” Ansimai emozionato.
    
    “Il tuo… il tuo cazzo!” Sospirò: “Per favore! Infilami col tuo cazzo!”
    
    Lentamente tirai fuori le dita appiccicose dal suo ano ammirando il piccolo ‘o ‘ scuro che mi faceva l’occhiolino. Schiaffeggiai due o tre volte in buco aperto, poi posizionai il glande colante contro l’ingresso invitante. Quando fece l’occhiolino aprendosi come la lente di una macchina fotografica, la testa del mio cazzo scoccò facilmente nel suo ano.
    
    Roberto ansimò di nuovo e gridò quando sentì che gli penetravo il buco.
    
    “Va bene, Roberto?” Gli chiesi. “Perché a me va bene. Dimmi cosa fare.”
    
    “Inculami!” Piagnucolò contorcendosi come un serpe sotto di me: “Spingimelo dentro completamente. Voglio sentirlo dentro di me. Voglio ...
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