Roberto, il figlio del mio vicino
Data: 19/01/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
L’approccio
Abitavo sull’altro lato della strada rispetto alla casa dove stavano Roberto e suo papà. Lui era un bambino carino, l’avevo visto crescere. Avevano sempre vissuto lì da quando lui era piccolo, ad eccezione di quando Roberto era stato tra i 10 e 16 anni. Sua mamma e suo papà si erano separati e lei aveva preso con sè i bambini, Roberto e la sua sorella maggiore, a vivere con sua sorella e suo cognato.
C’erano stati molti rumors su quello che era accaduto mentre lui era via. Il pettegolezzo aveva detto che Roberto aveva accusato suo zio di abuso sessuale. L’uomo era stato perseguito per possesso di materiale porno vietato, era stato scritto sul giornale locale e fu spedito in galera per cinque anni.
C’erano state anche altre storie oscure: la sorella scomparve senza lasciare traccia, la mamma fu trovata morta in una macchina, apparentemente si era suicidata. E Roberto, il piccolo, dolce, bel Roberto, era ritornato a vivere con papà nella casa al di là della strada.
A Gianni, suo padre, piaceva bere, era risaputo, questa è una piccola città ed i pettegolezzi circolano. Era una delle ragioni per cui avevo tenuto sempre segreta la mia sessualità. Se la mia vecchia mamma avesse saputo che ero gay gli sarebbe venuto un colpo. Quindi dovevo essere discreto.
Me ne andavo altrove ogni volta che mi veniva la voglia, andavo in città più grandi. Non avevo mai guardato un uomo nella mia città dove ero il buon vecchio Berto.
A Gianni piaceva anche ...
... scommettere e sapevo che il sabato mattina alle 11 era con gli allibratori e ci passava molte ore.
Quindi quella mattina controllai discretamente che se ne fosse andato e capii che avevo tutto il tempo necessario per mettere in azione il mio piano.
Avevo anche controllato Roberto, non era uscito molto in quei giorni. Pensavo che probabilmente sapesse quello che si diceva di lui e tenesse un profilo basso.
Si incontrava qualche volta con un gruppo di ragazzi più anziani che si riunivano sotto la spianata a mare. Andavano laggiù a bere e farsi spinelli ma di solito non combinavano guai, solo erano un po’ chiassosi.
A parte quello non sembrava uscire molto, certamente non di giorno. La vecchia gallina della porta accanto lo chiamava il vampiro e credo di sapere perché.
Lui è una piccola cosa magra, indossa sempre stretti vestiti neri, roba stracciata, proprio un piccolo punk. I capelli sono neri come quelli della mamma. Lei era una bella ragazza quando la vidi per la prima volta quando vennero a vivere qui. Era una vera bellezza anni ‘60, gambe lunghe e lunghi capelli neri, color inchiostro. Un bel viso come suo figlio. Lui ha un viso veramente bello, naso poco pronunciato e grandi occhi verdi da gatto. Ciglia lunghe e piccola bocca imbronciata; morbide labbra piene. Mi sarebbe piaciuto sentire quelle labbra intorno al mio cazzo.
Se i rumors erano veri, sapeva come succhiare un uccello!
E questo non è tutto. Secondo alcuni concedeva il suo culo sulla spiaggia a quei ...