Professori 1 - Racconti Erotici

Professori 1

... ritirò; spostò la cappella all’ano e vidi che la inculava quasi con ferocia, senza lubrificazione; ero quasi spaventata dalla violenza della scena; quando mi inculava, mio marito era premuroso e delicato, mi preparava a lungo, prima con la lingua e, quando entrava, con un gel anche anestetizzante.

Non lo riconoscevo nello stallone che montava una vacca che urlava il suo piacere, lo incitava a sfondarla sempre di più, faceva a suo marito il gesto delle corna e lo offendeva violentemente per la sua scarsa dotazione, invitandolo a guardare come un uomo vero sapeva far godere una donna vogliosa; Paolo picchiava sul quel culo come se non ci fosse un domani e, alla fine, grugnì come un maiale, spinse fino al parossismo e capii che le scaricava in corpo uno tsunami di sborra.

Ero nauseata dalla scena di bestialità a cui assistevo; ma sorbii fino in fondo l’amaro calice e mi guardai la scena successiva in cui il marito di lei leccava dall’ano la sborra di Paolo e, non contento, prendeva in bocca il cazzo di mio marito, lo ripuliva accuratamente e lo riportava lentamente alla capacità di scopata; era chiaro che ci sarebbe stato un secondo assalto e questo spiegava, tra l’altro, il calo delle prestazioni casalinghe di mio marito.

Nauseata, offesa, irritata, scocciata e chissà quanto altro emozionata, continuai a guardare le scene di sesso brutale che mi passavano davanti agli occhi; ripresosi a stento dal primo assalto, mio marito prese la donna in tutti i modi; stesa sul ...

... tappeto, la scopò alla missionaria, con lei che gli stringeva i lombi con le cosce e cercava il massimo della penetrazione; si fermò per qualche minuto ma solo per sedersi a cavalcioni di lei e metterle il cazzo fra le tette.

Ben avvezza al rapporto, lei gli strinse la mazza tra le mammelle piene e sode e ne favorì la scopata muovendosi col corpo; quando il cazzo le sfiorò il mento, sollevò con sforzo la testa e fece in modo che finisse la corsa fra le sue labbra, unendo alla spagnola un sapiente pompino; ma era chiaro che nessuno dei due volesse rapidamente una seconda sborrata; lei aveva infilato la mano fra le cosce e si masturbava; quando godette, lui si staccò.

Il cuckold aveva collocato la videocamera su un qualche sostegno e per qualche tempo si unì alla coppia, dedicandosi a leccare la figa, a succhiare capezzoli, a masturbare il cazzo nei momenti di stasi; dei tre, sembrava senz’altro il più felice, quello che godeva di più della situazione; il suo cazzo mostrava tracce di orgasmi già avuti, segno che concludeva anche la sua goduria con sborrate frutto di partecipazione mentale, prima che fisica.

Paolo scopò la donna in tutte le posizioni; quella preferita risultò sdraiati sul fianco, da dietro, perché poteva infilarle il cazzo in figa o nel culo come preferiva; le faceva alzare una gamba e la penetrava fino a farle male; lo fece da un lato e dall’altro; la montò anche a missionaria, di nuovo e la sfondò fino a farle sentire dolore; ma lei non si lamentava e lo ...