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Donna. Femmina. Forse Puttana
Data: 14/01/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu
... con due dolcini arrossendo sotto lo sguardo della ragazza che aveva intuito il tutto. L’uomo davanti a lei non perse l’occasione di ammirare lo spettacolo offerto dalle gambe di Agata e approfittando della momentanea assenza della compagna si alzò e si diresse verso di lei. Salve – disse con voce calda e pacata – le lascio il mio biglietto da visita. Mi chiami. Ci divertiremo. Si girò senza aspettare risposta e tornò al suo tavolo. Agata non seppe reagire a quell’intrusione e guardò il biglietto sul tavolo. Lo prese velocemente mentre si accorse che la donna sta ritornando al tavolo. Non lesse il contenuto ma un pensiero le passò nella mente. Pensano tutti che io sia una prostituta. Questa affermazione mentale la sconvolse. Voleva scappare da quel posto. Lei non era una puttana non voleva passare per una poco di buono. Lei era una professionista. Non sono una puttana cazzo sono Agata – continuava a ripetersi. Ma questo pensiero di essere voluta da tutti, corteggiata, apprezzata la rendeva felice. Forse le piaceva sentirsi Puttana. Lo squillo del telefono la destò da questa diatriba. Amore scusami perdonami. Non riesco ad arrivare lì al bar. Raggiungi l’albergo da sola che io ti raggiungo li tra un’ora. Perdonami ancora. Ancora una volta attaccò senza darle il tempo di rispondere. Ormai la delusione lasciava spazio alla rabbia. Non le piaceva affatto il comportamento di lui ed iniziava a nutrire forti dubbi su quell’incontro. La cameriera lasciò sul ...
... tavolo l’ordinazione e con un sorriso malizioso le lasciò il conto. Iniziò a sorseggiare il caffè notando che il ragazzo che le piaceva la stava raggiungendo. Senza parlare prese lo scontrino e si avviò in cassa. Ritornò subito dopo e le pose lo scontrino sul tavolo questa volta capovolto e ritornò al suo tavolo. C’era scritto. Marco 3425768789 Ormai tutti pensavano di lei quello che lei non voleva pensare di se stessa. Come un automa prese quel foglio di carta e lo ripose nella borsa accanto al biglietto da visita dell’uomo. Non sapeva darsi una spiegazione ma provava una bella emozione. Le piaceva essere corteggiata e affanculo se la credevano una mignotta. Giocando con i suoi pensieri iniziò a fantasticare un suo tariffario. Aveva ascoltato tante volte i suoi amici che scherzavano sulle tariffe da prostituita che iniziò a darsi dei prezzi Bocca 50 Sveltina 100 Scopata 200 Culo 300 Notte intera 500 Ridendo di se si accorse che forse era troppo cara ma si disse che chi la voleva doveva pagare. Ormai giocava con se stessa ingannando il tempo. Quando ormai era tempo di uscire si alzò dal tavolo e si avviò verso la toilette. Voleva darsi una sistemata per quell’incontro. L’uomo le accennò un sorriso smorzato mentre il ragazzo che la vide passare di fianco sfiorandolo si alzô e la seguì. La porta del bagno non fece in tempo a chiudersi che le bracce di Agata furono arpionate dal giovane. La baciò violentemente per lunghi secondi mentre la ...