1. Donna. Femmina. Forse Puttana


    Data: 14/01/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu

    Agata scese dal treno in quella giornata nebbiosa e si incamminò per la strada. Sconosciuti le venivano incontro notando il portamento elegante della donna. Un passo veloce la portava a quell’appuntamento tanto desiderato, voluto e che le riempiva il cuore di emozione. Evitava le pozzanghere con disinvoltura senza farsi distrarre da altri pensieri. Uno solo. Lui.
    
    Un ricordo lungo 10 anni che stava diventando realtà. Aveva sempre avuto grande ammirazione per quell’uomo affascinate e deciso, quasi una devozione.
    
    Ormai mancava poco all’orario convenuto. Lui, sposato, ora viveva in un’altra città e l’aveva ricontattata tramite Facebook. Vita passata di ieri che si stava intrecciando nel presente.
    
    Grandi capelli ricci neri, viso stupendo, occhi nerissimi, pelle olivastra Agata continuava ad essere attratta da quel messaggio ricevuto in un pomeriggio uggioso che l’aveva costretta a casa davanti al suo computer.
    
    “Ciao. Ti ricordi ancora di me… non ho mai smesso di pensarti”
    
    Da quel momento la sua vita era diventata un ossessione. Voleva di nuovo rivedere quell’attore della sua vita passata.
    
    Ormai lui era per lei uno sconosciuto ma che aveva deciso di conoscere in profondità. Durante quei giorni si erano rituffati nel passato ricordando momenti felici di una spensierata gioventù. Agata caratterialmente una donna riservata si era ritrovata spoglia di ogni pudore con il suo interlocutore che con galanteria era riuscito a procurarle emozioni dimenticate.
    
    “Ti ...
    ... voglio abbracciare. Voglio fare l’amore con te. Voglio perdermi nel sublime fondendo i nostri corpi… ma… ma non rispondere subito ti prego. Pensaci”
    
    Quella telefonata aveva ormai eliminato ogni pudore tra loro e lei non ebbe tempo per rispondere che lui riattaccò. Rimase assorta nei suoi pensieri cercando di pensare alla fusione di quei corpi intrecciati. Un pensiero peccaminoso che la fece sobbalzare. Quelle parole l’avevano eccitata.
    
    Era seduta sul suo letto e osservò il suo corpo. Il tepore della sua casa la portava ad indossare solo una maglietta.
    
    Amava vedersi nuda. Amava il suo corpo. Amava prendersi cura di se.
    
    L’eccitazione creata da quelle parole l’aveva colpita. Tocco con delicatezza la sua amica di sempre. Il pensiero di lui era sempre più crescente e si lascio andare sul letto. La mano sapeva come procurare piacere mentre le sue gambe iniziavano una danza senza ritmo. Si ritrovò a godere con il pensiero di essere deflorata da quell’uomo sconosciuto. Un lungo gemito lasciò il posto a brividi e scosse su tutto il corpo mentre le dita ancora intente a ricercare l’ultimo piacere erano umide di lei. Poi tirò su le lenzuola e cadde in un sonno profondo.
    
    Gli slip neri facevano fatica a contenere I suoi umori anche adesso che stava raggiungendo l’albergo. Avvolta da un cappotto color cammello, indossava una camicia e gonna nera che aveva scelto con dovere nei giorni precedenti. Mancava poco.
    
    I suoi pensieri erotici si alternavano però a quel pizzico di ...
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