1. BRUNILDE e LE SUE DUE FIGLIE


    Data: 13/01/2024, Categorie: Etero Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... con la punta della lingua, percorro tutta la lunghezza della favolosa bestia. Arrivo ai testicoli; prima glieli tasto con la punta della lingua e poi li avvolgo con le mie carnose labbra e li imprigiono nella mia bocca. Glieli succhio. Lui grida. ‘Dio, Brunilde, sei fantastica. Nessuna mi ha mai succhiato le palle. Nemmeno tua figlia. Continua così. Non smettere. Mi piace molto.’ Mi ha chiamato per nome. Fino ad un minuto prima mi chiamava ‘mamma’. Le mie intenzioni sono ben altre. Faccio uscire i testicoli dalla mia bocca e la sostituisco con una mano. Glieli strizzo. Ricomincio a leccarlo facendo il percorso inverso. Arrivo in cima. Apro la bocca e faccio in modo che la bestia entri dentro la mia cavità orale. Serro le labbra intorno al pulsante corpo del fantastico piolo. Intanto la mia lingua non ha smesso di leccargli il glande. Glielo succhio. Un nitrito riempie il silenzioso vuoto del salone. Comincio a muovere la mia testa in avanti e poi indietro. Lo sto chiavando con la bocca. Pochi secondi e viene. Il primo fiotto raggiunge la mia ugola; lascio che scivoli lungo la trachea fino a fargli raggiungere il mio stomaco. Al primo fiotto fanno seguito altre bordate di denso e caloroso sperma. &egrave tale la potenza delle bordate che mi sta sparando in bocca che per un istante mi viene un conato di vomito che soffoco concentrandomi su quello che sto facendo. Potenti getti di infuocato sperma raggiungono la mia gola; ingoio il tutto. Nemmeno una goccia va dispersa. Intanto ...
    ... lui ha posato le sue mani sulla mia faccia e mi sta fissando. ‘Brunilde ti amo.’ ‘Lo so. Vuoi tradire mia figlia?’ ‘Mai. Solo che voglio anche te.’ ‘Mi stai chiedendo di essere la tua amante? E con tua moglie come la metti? Hai intenzione di dirglielo? Ho anche un’altra figlia; come pensi di giustificare il fatto che io e te fornichiamo?’ ‘Una soluzione la troveremo.’ ‘Loro tornano fra due giorni. &egrave meglio che incominci a pensarci perché io non ti lascerò nelle sole mani di mia figlia. tu da oggi sei anche mio.’ Intanto il suo sparviero sta spiccando il volo. Si &egrave ingrossato ed indurito. ‘Ehi! Vedo che sei pronto per un altro volo. Anche la mia passera sta pigolando. Questa volta niente giochini. Ti voglio dentro.’ Cinque minuti mi bastano per togliermi il vestito ed il tanga. Resto con il reggiseno a coppe aperte, con le calze, il reggicalze e le scarpe. Mi stendo sul divano; tiro su le gambe ed allargo le cosce a 120′, allungo le braccia verso di lui. ‘Vieni. Il mio nido &egrave pronto per accogliere il tuo sparviero.’ Mio genero stende il suo corpo sul mio. Sento il suo uccello premere contro il mio ventre. Porto una mano fra il mio pube ed il suo. Artiglio lo spiedo e lo guido fra le mie grandi labbra. ‘Dai, spingi. Infilzami.’ Lui flette il bacino in avanti ed il suo cazzo comincia ad entrare nel mio ventre. ‘Piano, fai piano. Entra lentamente. Voglio, desidero godermi la penetrazione. Lascia che il tuo cazzo scivoli nel mio ventre senza irruenza.’ Lo sento ...