Notte in hotel - Racconti Erotici

Notte in hotel

... lacrime, sporcandomi le guance di trucco.

Forse a quella visione decisero che era meglio cambiare un po' e mi slegarono le mani. Lui tolse la sua mano dal mio buchino ormai slabbrato e mi fecero mettere supina

lasciandomi qualche istante per riprendermi.

Nel frattempo uno dei tre mi rimise il suo cazzo in bocca, lasciandomi succhiare lentamente.

Vidi un bagliore alle mie spalle, probabilmente il flash di una foto, provai a voltarmi, ma un sonoro schiaffone sul culo, mi fece capire che non dovevo guardare.

Riprese a soffocarmi con il cazzo e ricevetti piu' colpi sulle chiappe. Sembrava volessero spaccarmi, ma rimasi calma e incassai senza dire nulla, volevo dimostrargli che ero piu'

forte io.

Quando il mio culo fu rosso di schiaffi, uno prese il tubetto del gel lubrificante e me lo infilo' dentro spremendolo, poi lo tolse e con un colpo prodondo mi apriì la fighetta fino in

fondo. Ebbi un leggero sussulto, ma subito l'altro cazzo dritto in gola mi fece tornare puttana, pronta a farsi fare di tutto.

La mia fighetta era tutta spalancata e accoglieva bene il cazzone che mi stava trapanando, non provavo piu' alcun dolole e cominciai a rispondere ai colpi curvandomi sempre di

piu' verso il mio benefattore,

Dopo un po' quello con la cappella enorme venne sotto di me infilzandomi e subito l'amico si posiziono' dietro infilando anche il suo.

Il terzo venne davanti e mi impose di succhiare.

Ero in balia di tre uomini e non distinguevo piu' i ...

... dolori dal piacere, la mia fighetta era completamente piena e i colpi molto profondi,sembrava che traessero una soddisfazione enorme nello sfondarmi, mi imposi di non toccarmi, anche se la cosa

mi stava facendo davvero impazzire, poi quello dietro lascio' spazio a quello che stavo succhiando. Senza problemi ripresi a succhiare gustandomi il pre cum che usciva

abbondante da quella mazza. Aveva un gusto cosi dolce che avrei voluto si svuotasse nella mia bocca, ma lui da bravo stallone non venne trattenendosi e imponendomi di leccare per bene il suo buchino stretto.

Affondai la lingua e gli feci un rimming molto bagnato.

Sentivo che stavo per avere un orgasmo tremendo e mentre con una mano segavo l'unico dei tre che non era impegnato a cavalcarmi, con l'altra mi allargavo il buchino sentendo

tutto il dolore per gli schiaffi appena ricevuti sul culetto.

Ogni tanto nella cavalcata mi davano altri schiaffi perche' mi concedessi completamente ai loro colpi e per ricordarmi che erano loro a dirigere i giochi.

Dal modo in cui si muovevano, non doveva essere la prima volta che facevano una gang insieme, adesso erano fluidi e si alternavano senza sosta scambiandosi di posto ed

intendendosi con gli sguardi.

Ero quasi sull'orlo del mio orgasmo, quando improvvisamente suonarono alla porta.

Quel suono mi riporto' alla realta' e pensai che forse sarebbe arrivato un altro uomo, ma era soltanto il servizio in camera.

Ritirato il carrello, vidi che sopra c'erano del ...