1. La sua fantasia


    Data: 20/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: lasuafantasia, Fonte: Annunci69

    ... totalmente abbandonata alle sue pulsioni, quelle pulsioni che faticava a condividere, forse perché invise alle convenzioni sociali, forse perché mai abbastanza esplorate mentalmente.
    
    Ma io lo sapevo che sentirsi puttana la eccitava, e a me faceva impazzire il pensiero di aiutarla ad esserlo fino in fondo.
    
    “Ti piacerebbe avvicinarti e toccarlo?” le domandai.
    
    Esitò. Non era nei piani ma sentirmelo domandare la eccitava. Non aspettai la sua risposta.
    
    “Puoi andare da lui a patto che tu ci vada gattonando. Voglio godermi il tuo culo”.
    
    Rimase immobile per un attimo. Poi si staccò da me e scivolò in avanti, prima in ginocchio e poi a quattro zampe. Mai mi sarei immaginato che l’avrebbe fatto.
    
    Me ne stetti estasiato a guardarla gattonare verso di lui, con una mano sul cazzo e le dita fradice del suo piacere in bocca. Inebriato del suo sapore la vidi a metà strada girarsi e lanciarmi un’occhiata a metà tra la provocazione e la richiesta di approvazione. Vedermi in quello stato dovette convincerla che quello che stava accadendo mi piaceva perché si rigirò e prosegui verso di lui.
    
    Lui non si mosse. Lei arrivò tra le sue gambe, si mise in ginocchio e iniziò a slacciargli cravatta e camicia, lentamente e guardandolo negli occhi.
    
    Quando fu a dorso nudo, senza smettere di guardarlo, afferrò il suo cazzo e iniziò a muovere la mano. Lui chinò la testa indietro per il brivido di quel primo movimento. Io impazzivo di piacere vedendo il meraviglioso corpo di mia donna e ...
    ... vedendola dare piacere ad un altro uomo.
    
    Mi alzai e mi avvicinai a loro. Mi inginocchiai dietro di lei, le accarezzai la schiena e il fondoschiena e mi avvicinai nuovamente al suo orecchio con le mie labbra.
    
    “Ha un bel cazzo vero?” domandai provocatorio.
    
    Fece di sì con la testa.
    
    La mia mano tornò a giocare con le sue mutandine. “Sei una puttana lo sai?”
    
    Fece di sì con la testa.
    
    “Puttana lo so che vuoi succhiargli il cazzo…ma prima me lo devi chiedere…e senza tanti giri di parole”.
    
    Un attimo di silenzio, poi finalmente sentii ciò che desideravo sentirti dire.
    
    “Voglio succhiarlo…”
    
    “Vuoi succhiare cosa?”
    
    “Voglio succhiargli il cazzo!”
    
    Non le risposi. La mia mano afferrò i suoi capelli e spinse la sua testa in avanti. Lei socchiuse le labbra e lasciò che il suo cazzo le scivolasse in bocca.
    
    Sentivo i gemiti di lui e il suono di mia moglie che lo succhiava.
    
    Mi chinai sul suo culetto e scostando il tanga iniziai a leccare avidamente il suo buchetto. Lei doveva essere davvero eccitata perché non me lo impedì. Con la lingua spingevo infilando un poco la punta e di tanto in tanto infilavo la punta di un dito. Lei gemeva e se esageravo scuoteva piano il culetto, ma sentivo che si stava rilassando.
    
    Mi ritirai su e appoggiai il mio cazzo alla sua figa. Una spinta delicata ma profonda ed entrai per intero. Fradicia e bollente, per un attimo liberò la bocca, inarcò la schiena e sentii il suo gemito. Iniziai a scoparla con foga, sentivo i suoi gemiti ...