1. La sua fantasia


    Data: 20/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: lasuafantasia, Fonte: Annunci69

    ... sapevo come rompere il ghiaccio, ma per fortuna ci pensò lui con un semplice “abito qui vicino, che ne dite se saliamo da me?”
    
    Lei si girò verso di me, mi guardò negli occhi e mi disse “che ne dici?”. Era il suo sì, e quello sguardo e quel sorriso mi fecero impazzire di desiderio.
    
    Saliti in casa lui ci fece accomodare in salotto. Pulito e ordinato, un grande divano e un tavolo.
    
    Poco dopo lei chiese se poteva andare in bagno. Rimasti soli gli chiesi di mettere una sedia rivolta verso il divano e di non prendere iniziative: sarebbe stata lei a decidere man mano fin dove voleva spingersi. Gli ricordai che poteva essere tutto o niente e lui mi confermò di accettare le nostre condizioni.
    
    Poco dopo sentimmo la porta del bagno aprirsi e il suono dei suoi tacchi. Ci speravo (e lei lo sapeva) ma non avevo osato chiedere: apparse dal corridoio con indosso un meraviglioso intimo trasparente. Non si notava vedendola camminare ma io sapevo che quel tanga era aperto sul davanti. Reggicalze, calze nere e tacchi completavano una visione meravigliosa. Bellezza, femminilità e malizia perfettamente mixati con la sua consueta eleganza.
    
    Lui rimase a bocca aperta, io pure! Si avvicinò, gli sorrise godendosi il suo sguardo carico di desiderio e venne da me.
    
    Un bacio appassionato aprì le danze. La abbracciai forte e le mie mani corsero a cercare il suo splendido culetto.
    
    Un attimo dopo eravamo avvinghiati sul divano. Lui seduto sulla sedia si godeva lo spettacolo.
    
    Pian ...
    ... piano mi sbottonò la camicia e mi tolse i pantaloni. Si inginocchiò e abbassò i miei boxer. Sentire la sua bocca calda fu come una scossa. Da in piedi potevo ammirare il suo splendido lato b con quel tanga da urlo, meravigliosamente incorniciato dai nastrini del reggicalze. Volevo sentire la sua eccitazione.
    
    Mi sedetti sul divano a gambe aperte e la feci sedere tra le mie gambe, con la schiena appoggiata a me. Davanti a lei a pochi metri c’era lui seduto ad ammirarla.
    
    Baciandola sul collo le mie mani cercarono l’apertura del suo tanga e affondarono nel suo calore. Era molto bagnata e potevo sentire contro il mio petto i brividi lungo la sua schiena mentre la toccavo.
    
    Le sussurrai all’orecchio “ti piace come ti guarda?”. Mi disse di sì girando leggermente la testa e guardandomi con la coda dell’occhio.
    
    “Non ti piacerebbe che tirasse fuori il cazzo per te?” le dissi ancora diventando volutamente un poco più volgare.
    
    “Si.”
    
    “E allora diglielo. Voglio sentirtelo dire”.
    
    Mi sorprese non sentire la minima esitazione. “Tiralo fuori!” le sentii ordinare.
    
    “Amore…tiralo fuori…cosa?” le sussurrai malizioso. Sentirla finalmente rompere gli indugi mi aveva eccitato da impazzire.
    
    Non si fece pregare. “Tira fuori il cazzo!”
    
    Lui sbottonò il pantalone, aprì a cerniera e abbassando il boxer tirò fuori tutta la sua eccitazione.
    
    Lei grondava di piacere.
    
    Io a questo punto le avrei concesso qualsiasi cosa ma mi piaceva mantenere il gioco tra noi. Volevo vederla ...
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