IL SOSPETTO
Data: 04/02/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... voglio andarci anch’io. E’ una proposta di prassi, lo sa che non ci vado mai.
Poi, mi ha avvertito di non preoccuparmi della spesa di sabato, perchè cenerà solamente. Ha la giornata “lunga” dall’estetista.
Negli anni con Patrizia, Carmela e il resto del “clan di paesani”, Marina ha creato un piccolo sodalizio; anche i nostri ragazzi, per quanto culturalmente evoluti, non disdegnano di far visita, qualche volta, a quella piccola tribù, assembrata intorno a un cortile comune … sono tutti parenti e, spesso, anche serpenti, tra di loro.
La sera, dopo la visita nelle “terre selvagge” mia moglie mi aggiorna sulle piccole faide femminili: suocere, nuore, cugine e zie si amalgamano in un indissolubile crogiuolo d’invidie e gelosie, del tutto inconsistenti, ma che le mantengono vive e battagliere.
Non invidio i poveri mariti in quel nido di vipere.
Anche questo … è del tutto regolare: sono per lo meno dieci anni che va così. Marina è abitudinaria e, a costo di qualche rinuncia, non ama i cambiamenti.
Una o due volte al mese, quasi sempre di sabato, si ritira “in campagna” per lasciarsi “torturare” dalla dolce Carmela.
Oggi ho dedicato tutta la giornata a frugare in casa, ma niente … nessun segnale, nessun indizio.
La sera torna, è la stessa di sempre, ma io non avrò pace finché non capirò.
4
Le foto curiose
Stamattina sono stato troppo impegnato ma, poi, non ho rinunciato: sono venuto in costiera per non lasciare nulla d’intentato.
Ho frugato la ...
... casa al mare: nessun segreto.
Ho frugato anche nello stanzino. Tutto in ordine: Marina è molto precisa.
Dopo una veloce ricognizione, ho notato il piccolo gommone ripiegato a fisarmonica.
Il solito viziaccio, Cazzo! Non c’è nessuno, perchè piegarlo? Passai velocemente la mano tra le anse, per controllare che ci fosse il borotalco. Urtai con le dita qualcosa di duro e spigoloso. Imprecai. Poi tiro delicatamente fuori una s**tola … era larga e piatta. Forse, un tempo, conteneva dei fazzoletti.
La apro e una certa sorpresa c’è. Vi trovo una decina di foto, delle Polaroid, senza sviluppo.
Il soggetto, anzi, i soggetti sono due: mia moglie e la baby sitter, insieme o alternate.
Nonostante le foto non ritraggano niente d’interessante, c’è qualcosa che non quadra…
Non me la sento di metterle via … qualcosa mi dice che in quelle immagini c’è un che di stonato, un segnale, che mi sfugge … per vedere meglio me le porto in cucina, alla luce.
Nelle foto le due sono sempre sorridenti ma, in quel sorriso, c’è qualcosa d’intimo ma anche di sguaiato. Sorrisi sfrontati, vincenti, complici. Marina e Patrizia, se ne stanno guancia a guancia, o si toccano, guardandosi intensamente negli occhi, fronte contro fronte.
Mi sono estraniato, perduto, tra quelle stranezze, forse è per questo che sobbalzo, quando un rumore di ghiaia, giunge da fuori, distintamente.
Guardo dalle doghe della finestra, riesco a vedere.
Un’auto, sconosciuta, ha imboccato il vialetto con una ...