1. Boy scout - 12


    Data: 03/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... delle cose nuove.
    
    «Riguarda il caso che abbiamo appena affrontato. Mettiamo che ti trovi nella situazione del povero sventurato di prima, ti insegno come cercare di riparare il danno senza ambulatorio.»
    
    «Oh magnifico! Utilizzeremo qualcosa?» chiesi curioso.
    
    «Sì, magliette per fermare l’emorragia e cose simili, per il resto solo le mani. Serve a controllare i muscoli ed emorragie.»
    
    Non vedevo l’ora di imparare qualcosa. Però non avevamo una cavia. Io non volevo farla.
    
    «Mettiti sul lettino senza pantaloni» disse Andrea continuando a leggere il suo libro.
    
    Erano cazzi amari! Non portavo le mutande e non sapevo che cosa fare. «Tranquillo li tengo, li alzo leggermente.»
    
    «Non è agevole Luca» disse senza guardare.
    
    «Non puoi farla te la cavia, così sai già cosa fare?» Mi arrampicai sugli specchi.
    
    «Che problema c’è? Ti vergogni a farti vedere in mutande da me? Sono un dottore» disse essendo onorato della sua posizione.
    
    «Non è quello il problema, io mi fido ma non riesco a …» non sapevo che dire.
    
    «Non capisco» disse Andrea guardandomi stranito.
    
    «Un gioco di Pattuglia.»
    
    «Capisco perfettamente, anche noi li facevamo. In cosa consiste il vostro?» chiese curioso.
    
    «Non dobbiamo portare nulla sotto i pantaloni» dissi pieno di vergogna. Tommaso l’avrebbe pagata! Avevo fatto una figuraccia davanti ad Andrea.
    
    «Non importa, non mi scandalizzo» disse.
    
    Okay pensai. Cosa!!! Dovevo farlo ugualmente? No, quello no.
    
    «Su coraggio non essere in ...
    ... imbarazzo» disse sollecitandomi.
    
    Tutto era così surreale. Non potevo fare una cosa come quella davanti ad Andrea. Tommaso cosa avrebbe detto? Non volevo ma dovetti. Mi girai di spalle vicino al lettino e mi abbassai i pantaloni. Andrea distolse lo sguardo. Mi sentivo già più a mio agio, ma prima o poi si sarebbe girato a guardarmi.
    
    Mi misi sul lettino e d’istinto mi coprii.
    
    Andrea si voltò chiudendo il suo manuale e si avvicinò a me. Mi guardò. Sembrava sorpreso oppure contento, una emozione positiva perlomeno. Sorrise vedendo che mi coprivo così tolsi le mani. Non so con quale coraggio lo feci ma mi sentii meglio.
    
    «Allora quello che faremo oggi è un gioco di mani» disse cercando di non far intendere nulla con il doppio senso. Sapevo benissimo che potevo fidarmi di lui.
    
    Iniziò a massaggiarmi la gamba spiegandomi tutti quello che c’era scritto nel manuale che aveva letto. Era un metodo assai efficace se si è sperduti in un bosco durante una emergenza. Le sue mani erano morbide e delicate. Non le avevo mai sentite sul mio corpo, figuriamoci vicino all’inguine. Purtroppo dopo tutte quelle carezze, anche se mediche, mi provocarono una certa eccitazione. Andrea quando se ne accorse tolse le mani.
    
    «Ops mi spiace» disse.
    
    Quando mi accorsi della mia erezione mi coprii subito. «Mi dispiace tantissimo Andrea. Non mi sono fatto strane idee.»
    
    Andrea mi bloccò. «Tranquillo capita a tutti. Anche a me quando ero in università. Non bisogna vergognarsi.»
    
    Io invece ero rosso ...