1. Boy scout - 12


    Data: 03/01/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... lui. Non mi sarei più controllato.
    
    «Ma gli altri si stanno segando che differenza fa?» chiese indicano gli altri.
    
    Non aveva tutti i torti ma non potevo lasciarmi andare in quel modo. «Cucciolo non serve farlo.»
    
    «Io voglio farlo però. Perché tu puoi e io no?» chiese incupendosi.
    
    Non spendo più cosa fare, decisi di sdraiarmi e di lasciarlo fare sperando che fosse tutto veloce. Lui sorrise e si mise subito al lavoro tra le mie gambe. Era molto intraprendente il ragazzo.
    
    Me lo prendeva in bocca ed intanto con la lingua mi solleticava il glande. Era assai eccitante. Gli altri ci guardavano ma non dissero nulla.
    
    Luca era tra le mie gambe a lavorarmi per bene. Io non resistevo. Volevo saltargli addosso, ma avrei rovinato tutto. Dovevo calmarmi. Cercai di liberare la mente ma fu assolutamente inutile. Lo volevo scopare in tutte le posizioni possibili. Ero un dipendente da sesso. Era una cosa brutta ma non potevo farne a meno.
    
    Accelerò il ritmo diventando un orgasmo unico. Infatti venni nella sua bocca. Mi svuotai completamente. Lui bevve tutto e alla fine mi guardò soddisfatto. Era quello che voleva. Venire nella sua bocca mi aveva calmato ma non era finita.
    
    ***Luca POV***
    
    Tommaso mi guardava, fargli un pompino era stato assai eccitante. Ora però dovevamo muoverci altrimenti saremmo arrivati in ritardo e non volevo di certo un castigo o una punizione.
    
    Feci per alzarmi ma Tommaso mi cinse i fianchi e mi buttò per terra. Fu sopra di me in un ...
    ... baleno.
    
    «Ma che fai? Dobbiamo prepararci» dissi ridendo.
    
    Lui non disse nulla e mi schiaffeggiò sul culo. Non capivo il suo comportamento. Perché lo stava facendo? Doveva smettere immediatamente altrimenti mi avrebbe fatto incazzare.
    
    «Smettila» disse una voce fredda e gelida come il ghiaccio.
    
    Mi voltai e vidi Lorenzo che squadrava Tommaso con degli occhi che mettevano un leggero timore. Si stavano dicendo qualcosa sicuramente. Quello sguardo parlava. Bisognava sapere che cosa si stavano dicendo però.
    
    Tommaso mi lasciò subito e si preparò. Io mi preparai ma venni bloccato.
    
    «Il gioco di oggi Tommaso» disse Lorenzo.
    
    Tommaso rise e ritornò in sé. «Quasi dimenticavo. Oggi sarà la giornata del pudore ed è per questo che non metteremo l’intimo.»
    
    Io guardai Federico non capendo questo strano giro di parole, anche lui mi sembrava sorpreso.
    
    Alla fine facemmo come voleva Tommaso. Mi vergognavo troppo ad andare in ambulatorio senza mutande. Che imbarazzo. Lo tenni per me e uscii dalla tenda con Tommaso alle calcagna.
    
    «Oh che bello essere liberi» disse.
    
    «Forse per te. Io dovrò stare in ambulatorio senza mutande. Che genialità» dissi con disprezzo l’ultima parola.
    
    «Non preoccuparti cucciolo. Il dottore non ti toccherà.»
    
    «Non pensavo a quello, però che imbarazzo!» dissi e lo presi per mano. Alla fine gli volevo bene, molto bene.
    
    Lui strinse la mia e mi baciò. Ci avviammo tutti verso il rifugio prima di andare ognuno ai rispettivi lavori ci salutammo ...
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