1. Asia, giochi viziosi seconda parte


    Data: 02/01/2024, Categorie: Tabù Trans Gay / Bisex Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    ... il culo e io potetti sfilargli gli short, intanto ero finito in ginocchio tra le sue gambe. Mi afferrò di nuovo per i capelli e mi portò la testa sul cazzo che prepotente puntava alla mia bocca.
    
    - Dai puttanella, datti da fare, fallo sparire. Succhia, troia.
    
    Ricordai come suo padre aveva ingoiato il mio e provai a fare la stessa cosa. Ma mi veniva il rigurgito e gli occhi mi si erano riempiti di lacrime. Volevo allentare, contenerlo nella bocca, ma lui non me lo permise. Mi teneva la testa premuta sul cazzo e io schiumavo. Mi stava usando, anzi seviziando e mi piaceva. Non c’era alcun dubbio. Lo provava il fatto che il mio cazzo, senza che nessuno se ne occupasse era grosso e duro come di pietra.
    
    Quando sentii i suoi schizzi in gola, sborrai anche io, non mi ero neanche toccato, né lo aveva fatto lui.
    
    A cose fatte e finite, restando in ginocchio, alzai la testa e lui si mise a ridere, una risata allegra a cui mi associai, andammo avanti per un po’, il mio ridere caricava lui, il suo ridere esaltava me. Per lui forse c’era un motivo, il suo sborro non lo avevo ingoiato, mi imbrattava il mento e la mia faccia esprimeva gioia, sentivo di appartenergli e lui era appagato di questa mia sottomissione.
    
    - Sei un lazzarone.
    
    - Perché Thomas.
    
    - Mi hai fatto perdere tempo. Devo impacchettare tutto e lo devo fare in questo week end.
    
    - Tutto qua? Ti aiuto io. Anzi telefono ai miei che non torno a cena e magari neanche a dormire.
    
    Mi diede il compito di ...
    ... incartare e di riporre in uno s**tolone tutti gli oggetti che erano nella credenza e se non rompevo niente ci sarebbe stata una ricompensa.
    
    Lavorammo per un po’ poi io smisi e andai a prendere del cibo pronto in una rosticceria con un scorta di birre per la serata. Non avevo mai vissuto una situazione del genere, sembrava ci fosse tra noi un legame eppure ci eravamo conosciuti da poche ore. Anche se avevo associato a lui altri ricordi che mi avevano sicuramente condizionato, il legame si era creato istantaneamente, dovuto alla nostra complementarietà, lui era dominante e io stavo scoprendo la mia predilezione alla sottomissione.
    
    Giocò con me anche durante il tempo in cui mangiammo. Mi si avvicinò con la bocca piena, mi morse il labbro inferiore e poi mi cacciò in bocca il cibo che teneva nella sua, già parzialmente masticato. Fu per me così erotizzante la cosa che per un po’ smisi di respirare. Lui pensò mi stessi strozzando e mi diede una serie di colpi nella schiena. In risposta agli stimoli ingoiai il tutto, mi avventai su di lui e lo baciai ficcandogli la lingua in bocca come avevo imparato a fare con suo padre.
    
    - Brutto maiale, sporcaccione, pervertito.
    
    Furono le parole che gli uscirono di bocca e dicendo questo si mise a sputare come se il mio gesto lo avesse realmente insozzato, io stavo quasi per mettermi a piangere e lui vedendomi con il viso sbiancato e gli occhi pieni di lacrime, mi abbracciò e mi disse.
    
    - Cretino. E tu ci credi?
    
    Non capisci che ...
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