1. La porta socchiusa


    Data: 22/12/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    ... pronte ad essere torturate. A questo punto le mie ultime resistenze cadono, orami sono pronta a lasciarmi fare di tutto, anzi, non vedo l’ora che mi faccia di tutto. Mi prende i seni con due mani, lecca, succhia, mordicchia i miei capezzoli turgidi. La mia timidezza è ormai svanita e sento i miei gemiti uscire dalla bocca mentre lei continua e continua…
    
    “Aspetta, fermati”. Ora è lei sotto di me. Le sfilo la dolcevita, non porta il reggiseno. La guardo incantata: i suoi seni sono più piccoli dei miei, ma sono ben proporzionati ed invitanti. Sono un po’ titubante, non so come comportarmi, non ho mai toccato una donna. Allora penso alle mie fantasie… le blocco le braccia sopra la testa e, mentre affondo la mia lingua nella sua bocca e mi muovo sopra di lei, le prendo i capezzoli durissimi tra il pollice e l’indice sfregandoli dolcemente. Le piace quello che sto facendo, lo percepisco dai sospiri. Il suo profumo mi manda in estasi: mai avrei pensato che il profumo di una donna potesse farmi perdere la testa in questo modo. I miei baci scendono sul suo ventre piatto, le slaccio la cintura e le sfilo jeans e mutandine. Le allargo le cosce e la sfioro con baci lievi facendola rabbrividire. È depilata e la pelle è morbida e vellutata; è completamente bagnata e profuma di buono… Non credevo che avrei avuto il coraggio di arrivare fino a questo punto con una donna, ma non riesco proprio a trattenermi, sono in preda ad un’eccitazione incontenibile e voglio abbandonarmi al ...
    ... piacere.
    
    Allargo le grandi labbra, con la punta della lingua gioco un po’ con il clitoride e scendo a succhiare i suoi umori fra le piccole labbra. Sollevo appena lo sguardo per spiare, ho bisogno di capire se sto facendo le cose giuste. Ha gli occhi chiusi, la testa girata da un lato e una mano sulla bocca. Sono tremendamente eccitata, lei sta godendo e allora decido di osare di più. L’indice si fa largo dentro la sua fessura senza trovare resistenza e, mentre la masturbo, la mia lingua gioca con il suo piccolo bocciolo. La sento fremere, è vicina all’orgasmo. Mi prende la testa tra le mani e ansimando mi chiede di fermarmi.
    
    Si mette in ginocchio davanti a me e mi spoglia completamente; mi sento in imbarazzo, non sono perfetta, quindi le chiedo di spegnere le luci e lei capisce. Ora solo la tenue luce di una piccola abatjour proietta leggere ombre dei nostri corpi sulle pareti.
    
    Si sdraia e mi fa mettere a cavalcioni sul suo viso. Le mani giocano con il mio sesso mentre la lingua mi tortura con un movimento rotatorio all’ingresso dell’apertura completamente allagata. Sono completamente fuori controllo, il mio movimento è frenetico, le mie mani aggrappate alla spalliera del letto, i miei seni sobbalzano ad ogni movimento, i capezzoli sono così turgidi da farmi quasi male.
    
    Mi stacco e mi giro lasciando la sua bocca incollata a me: voglio che godiamo insieme. Sessantanove, il mio numero preferito… la riassaporo ancora una volta. Mai avrei pensato che mi piacesse così tanto il ...