1. Basta!


    Data: 18/08/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Gay / Bisex Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... che la mia venisse riparata per un guasto importante), alla colonnina del self-service.Scesi, mi stiracchiai, aprii il tappo, presi la pompa e cominciai a premere la leva della pistola che però, stranamente, non ‘affondava’ dentro il bocchettone, ma restava appena appoggiata. Interruppi il rifornimento e riflettei sulla stranezza di quel bocchettone; poi capii: stavo facendo rifornimento DIESEL in un’auto a BENZINA!Mezzo litro diesel su quaranta di benzina non sono un dramma, ma mi avvilii ancora di più: ero decisamente scoppiato!Arrivato al parcheggio fuori dall’aeroporto, decisi di ridurre il volume dei miei bagagli lasciando in auto il giaccone (tanto la navetta del parcheggio mi avrebbe portato al terminal!), salii sul pulmino del parcheggio ed, in dieci minuti, mi trovai ad attendere nell’area gruppi la consegna del biglietto aereo per poi poter fare il check-in.Distrattamente, misi le mani nelle tasche della felpa che indossavo ed ebbi un sussulto: non avevo sentito il rassicurante ingombro della mia macchina fotografica digitale, mia abituale compagna.Mi rasserenai, ricordando che non l’avevo nella felpa in quanto era nel giaccone che… Occazzo!!!! Era restato in macchina!!Così appioppai la mia valigia ad una famigliola in paziente attesa accanto a me, presi un taxi, tornai al parcheggio e recuperai l’apparecchio, ovviamente bestemmiando tutto il tempo come il pappagallo di un pirata.Alla fine, quando dio volle, ci imbarcammo e, dopo quattro ore, raggiungemmo il Marsa ...
    ... Alam International Airport.Da lì un’ora di pullman e raggiungemmo, alla fine il resort.Il tempo di una rapida doccia in camera e poi a cena, prima di andare nel teatro per avere tutta una serie di utili informazioni, anche se la cosa mi pesò non poco.
    
    Per fortuna la lingua più usata nel villaggio è l’italiano ed almeno non avevo la noia di dover ricominciare a comporre frasi in inglese.Il giorno dopo, finalmente, cominciai la vacanza come-dico-io: allungato su un lettino in spiaggia, con il sole, un buon libro e nessuno tra i piedi, scacciando -anche se con educazione- quei poveri cristi degli animatori che cercavano di coinvolgermi in attività varie.Dopo tre giorni, mi ero ricaricato un pochino ed avevo anche fatto la cammellata nel deserto, cominciando quindi a familiarizzare -il minimo indispensabile!- con altri ospiti.Continuavo a non voler nessuno tra i piedi, ma ovviamente notai la famigliola coi due maschietti piccoli, o il vecchio che-sapeva-tutto-lui, l’immancabile signora-così-chic e via elencando, divertendomi quanto, di solito, io faccia soffermandomi a osservare gli altri.Il quarto giorno, la motorata; dopo un viaggio di quaranta minuti, siamo scesi dal pullman ed abbiamo raggiunto lo schieramento dei nostri quad: dodici rossi per due persone e due verdi per me ed un altro, da soli.
    
    Indossate sciarpe e occhiali ed allacciati i caschi, abbiamo avuto dieci minuti per familiarizzarci con quei ‘cosi’ e poi, formato il convoglio, siamo partiti. Dopo un chilometro ...