Le foto di mia moglie 4
Data: 19/12/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... vergogna proverei, se dovessi sporcarti".
"Quanto a questo, potremmo utilizzare dei preservativi, così saresti meno preoccupata" proposi.
"No, sono allergica al lattice, mi provoca arrossamento, prurito e bruciore; figurati che non posso usare nemmeno i guanti da cucina".
Rimasi un attimo in silenzio, poi la rassicurai dicendole che avrei pensato a come ovviare al problema.
Poi riprese: "Giovanna lo sa?"
"Sì, non le ho mai nascosto nulla e da lei ho avuto il tuo numero"
"Speriamo che la prenda bene, perché né io, né Antonio, vogliamo incrinare questa nostra amicizia"
"Ora però, lasciami andare; ci aggiorniamo a domani appena posso ti chiamo. Non telefonare tu" concluse e mi lasciò con un leggero bacio sulla bocca.
Arrivai a casa e trovai Giovanna in giardino, che innaffiava i fiori.
Mi venne incontro e mi baciò sulla bocca.
"Come mai così tardi? Ero in pensiero" sussurrò, ed aggiunse:
"L'hai vista?"
"Sì" risposi
"Quindi? Dai... non farti tirare le parole di bocca" insistette infastidita.
Le riferii per filo e per segno la nostra discussione.
"Non so se continuare o rinunciarvi" dissi.
Si allontanò in silenzio, rientrando in casa ed io la seguii.
"Sai a cosa sto pensando?" disse.
"Ad Antonio, cosa può essergli successo di tanto grave, da aver una così forte avversione per il rapporto anale? Sarà stato violentato, chissà?"
Il discorso, al momento, finì lì, ma sapevo che l'avremmo ripreso.
Difatti, dopo cena, ero ...
... seduto in poltrona, assorto sul da farsi.
Giovanna mi portò il solito limoncello gelato e vedendomi pensieroso, disse:
"Dai... sbottonati: che posso o cosa vuoi che faccia, per te?"
"Vieni qua" e le feci segno di sedersi sulle mie gambe,
"Stavolta credo che non puoi fare proprio nulla; è difficile, senza che venga coinvolto Antonio" le dissi.
"Fammici pensare" rispose.
In ufficio, la mattinata fu impegnata in una riunione con i responsabili dell’azienda, per cui fui costretto a tener spento il cellulare.
Finita che fu, trovai tre chiamate: una di Giovanna e due di Clara.
“Cazzo” imprecai.
Clara mi aveva inibito di chiamarla e, quindi, non mi restava che aspettare; mi preoccupai, allora, di chiamare Giovanna, che subito mi rispose.
“Che fine hai fatto?” chiese in tono agitato.
“Ero in riunione, perché? E' successo qualcosa?” domandai
“Ne parliamo oggi da vicino; anche Clara, credo, deve averti cercato” rispose.
“Non puoi anticiparmi nulla?" e lei, con sadismo, replicò: “No!”
Non vedevo l’ora che finisse la giornata lavorativa e potessi tornare a casa.
Clara non chiamò, ma, certamente, Giovanna aveva escogitato qualcosa.
Invece era stata proprio Clara a sbrogliare la matassa.
Cosa era successo? Me lo raccontò mia moglie appena rientrato.
Fin dal mattino, Giovanna aveva notato in Clara uno strano comportamento.
Dapprima tanti complimenti sul suo abbigliamento, poi volle offrirle il caffè a tutti i costi; insomma cose che, ...